la Casa - il Risveglio del Male
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Voto:
Los Angeles, edificio in procinto di demolizione. In uno degli appartamenti, mamma Ellie (Alyssa Sutherland) tira su da sola Bridget (Gabrielle Echols), Danny (Morgan Davies) e Kassie (Nell Fisher), poi raggiunta anche dalla sorella tecnico del suono Beth (Lily Sullivan), la quale, da poco, ha scoperto di aspettare un figlio. Quando si verifica un terremoto, il garage dell’abitato rivela una cripta nascosta nella quale l’ometto di casa, dissennatamente, va a scovare il Libro dei Morti ed una registrazione che, come ovvio, non dovrebbe ascoltare. Non dovrebbe, ma…

LA RECE
Il franchise si sposta dal bosco al condominio urbano, concentrandosi su una famiglia matriarcale in crisi che affronta i propri demoni. Il film funziona per intrattenimento dinamico, splatter ben confezionato e interpretazioni convincenti, ma perde la verve horror originale di Raimi per un taglio più cupo e serioso che, tuttavia, manca di autentico terrore.
Quinto capitolo di un franchise del quale solo i primi tre film (la Casa, 1981; la Casa 2, 1987; l’Armata delle tenebre, 1992) andrebbero considerati i pilastri ortodossi della saga, poiché produttivamente nelle mani di Sam Raimi e graziati dalla presenza di Bruce Campbell, mentre il reboot la Casa (2013), una mezza metafora della tossicodipendenza, non convinse granché. Stessa incertezza anche per questo lavoro affidato a Lee Cronin (Hole - l’Abisso, 2009) sul quale la casa di produzione Ghost House non credeva con tutte le sue forze, tanto che il film avrebbe dovuto originariamente essere distribuito solo tramite HBOMax in direct-to-streaming; tuttavia, funzionò così bene durante le proiezioni di prova che ci si mise la Warner a farsi carico dei costi di distribuzione nelle sale. E la Warner c’ha visto bene, perché, aggiustato al costo del denaro, questo Evil Dead Rise risulta essere il migliore successo commerciale del suddetto franchise. Ad ogni modo, il primo gap fra il lavoro di Raimi e quanto offerto qui, lo riconosciamo nel luogo urbano e condominiale dopo un incipit che ci illude di riportarci nel bosco dell’81. Secondo punto curioso, è come il setting di questo film somigli a quello del remake la Bambola Assassina (2019), ivi compresa l’indigenza, la mamma sola e i figli con difficoltà. Per dire i trend che piacciono ai produttori odierni. Ciò che emerge con evidenza, tuttavia, è un totale spostamento narrativo sul femminile, ivi compresa l’intuibile omosessualità della figlia di mezzo. Quindi, la base su cui interviene il demoniaco è un gineceo privo di una figura paterna, che si è data ignobilmente alla macchia, e con l’unica presenza maschile (un po’ efebica) del ragazzo di casa, il quale, però, è anche il deus ex machina demente che va a mettere le mani dove non dovrebbe. La famiglia classica, già distrutta in partenza ed economicamente instabile, e ora pure squassata alle fondamenta dal terremoto, viene attaccata da forze esterne che la dilaniano definitivamente partendo dal pilastro materno che passa dalla figura di genitrice ad essere putrido involucro del Male (però, la prima cosa che fa da indemoniata è andare ai fornelli!). A salvare il poco che c’è da salvare, ci pensa la nuova mater, ovvero colei che, fino a poco prima, era nominata “groupie”, come dire puttana ma, oggi, pronta al grande salto di maturità-maternità e, quindi, ad un recupero del decoro sociale. Notazione psicologica o ennesima episodio di forzatura woke, fate voi; io rimango sempre un po’ frastornato da queste nuove sceneggiature composte da modernismi nevrotici da social al fianco di square-up reazionari di fine ‘800. Comunque sia, resta buono il fattore d’intrattenimento che, in effetti, Evil Dead Rise somministra con indiscutibile energia e con profluvio di sangue che arriva ad una conclusione persino ultragore. Buonissimi gli SFX, convinta la partecipazione degli attori, ben usata la location limitata dentro la quale si fanno rimbalzare persone e indemoniati. Tuttavia, manca una certa quota di vero orrore ad un film che sceglie un taglio cupo e serioso, anzi, socialmente dimesso, a differenza di quanto scrisse la penna di Raimi. Abbiamo, come detto, la gradevolezza dei dinamismi, questo tema del femminile in varie salse e, sì, la voce di Bruce Campbell nella registrazione del disco che scatena una maledizione, da sempre tropo dell’horror di grande efficacia. Pellicola valida per la prima serata coi popcorn.
TRIVIA
Lee Cronin (1982) dixit: “Non avevo alcun interesse a fare un altro film di "Evil Dead" nel cottage, perché avevano fatto un reboot. Quindi, non avevo intenzione di riavviare un reboot e, se hai intenzione di fare un cambiamento, puoi anche raggiungere l'altra estremità dello spettro. L'ultimo piano di un appartamento nel centro di Los Angeles è quanto di più lontano si possa pensare rispetto a una capanna nel bosco, senza lasciare il pianeta. Perciò, per me, è stata una scelta ovvia come luogo in cui girare il film. Arrivato lì, quel posto ha offerto uno sguardo sul mondo e sulla vita moderna: famiglie che vivono in piccoli spazi e le pressioni che ne derivano, e l'idea stessa di famiglia.” (Indiewire.com)
⟡ Tutti i personaggi del film hanno preso il nome da attori che erano apparsi in precedenza nei film della saga.
⟡ La pizzeria si chiama Henrietta's, un riferimento a Henrietta Knowby, il demone nel seminterrato in la Casa 2.
⟡ È l'unico film della serie Evil Dead a non presentare l’automobile Oldsmobile Delta 88 Royale del 1973. Ma anche se non c'è la Oldsmobile Delta, la motosega nel film è esattamente dello stesso colore della macchina.
⟡ All'interno della cabina nel prologo del film c'è un orologio che ticchetta sul muro. È esattamente lo stesso orologio che Cheryl sta disegnando in La casa (1981).
⟡ Il nome dell'edificio in cui si svolge il film, "Monde", è un anagramma della parola Demon.
⟡ Questo è l'ultimo film a presentare la variante 2021 del logo di apertura Warner Bros./New Line Cinema composto sia dallo scudo blu della WB che dal logo argentato della New Line Cinema. È anche l'ultima volta che entrambi i loghi appaiono insieme prima della scissione e del revival della New Line Cinema.
⟡ Secondo i tasti che i protagonisti premono nell'ascensore, essi vivono al 14° piano, ma quando la zia cerca di gridare dalla finestra in direzione di un senzatetto, sembra che la famiglia viva a solo pochi piani da terra.
⟡ Per il film sono stati utilizzati 6.500 litri di sangue finto.
Fast rating
Titolo originale
Evil Dead Rise
Regista:
Lee Cronin
Durata, fotografia
96', colore
Paese:
Irlanda, USA, Nuova Zelanda
2022
Scritto da Exxagon nel settembre 2025 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0