Dead snow

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Voto:

Otto studenti universitari norvegesi si vanno a godere una vacanzina in una baita isolata fuori Øksfjord. Un uomo del posto li avverte: le montagne circostanti sono infestate dagli spiriti di ex nazisti che avevano occupato la zona ai tempi della guerra. I giovani la prendono sul ridere ma il ritrovamento di un piccolo tesoro in monete d'oro pare scatenare il ritorno dei nazisti delle nevi che non sono fantasmi ma veri e propri zombi.

LA RECE

Spassoso zombi-horror con zombi-nazi come protagonisti; quindi, come dice il regista, il doppio più cattivi del normale. Horror sanguinario per una serata disimpegnata.

Com’è possibile non provare simpatia per un horror norvegese che ha come protagonisti una cumpa di universitari, fra i quali alcune splendide ragazze, presa di mira da zombi nazisti che vivono sperduti fra le nevi? Impossibile non trovare spassoso Dead snow, nonostante il precedente slasher norvegese Cold prey (2006) avesse, almeno nella prima parte, una certa similarità con il film di Wirkola, e che l'idea degli zombi nazi, per quanto assurda, sia stata già portata sullo schermo da l'Occhio nel triangolo (1975) e Zombie lake (1980). Il regista non pare interessato a creare qualcosa di nuovo e la maglietta che fa indossare a uno dei protagonisti con impressa la locandina del film Splatters - gli schizzacervelli (1992) è un manifesto programmatico rispetto a ciò che verrà mostrato: tripudio di arti mozzati, amalgamati a una buona dose di comicità. Nulla più. Anzi, come protagonista di contorno si potrebbe citare il bellissimo paesaggio montano norvegese. La vera particolarità del film è che non si rintraccia un reale protagonista che conduca la battaglia contro gli zombi: tutti gli universitari del film sono passibili di morte violenta e il regista può eliminarli dalla scena a proprio piacimento senza minare la storia che, in effetti, è davvero elementare. In tal modo, il pivot diventa, cosa non insolita, il cattivo del film, cioè il comandante nazista Herzog che non proferisce parola e guida il suo particolare esercito contro i ragazzi. Sarà, come previsto, una baraonda di frattaglie e sketch comici più o meno divertenti. Gli effetti speciali sono generalmente buoni e, in qualche sequenza, lasciano trasparire qualche simpatica soluzione casereccia; viene fatto anche un uso non troppo invasivo del digitale. Dead snow non pretende di offrire troppo e, quindi, riesce facilmente a soddisfare lo spettatore che sia consapevole di cosa sta per guardare. Segue Dead snow 2 (2014), altrettanto divertente e con un budget superiore che apporta migliorie nell’effettistica.

TRIVIA

Tommy Wirkola (1979) dixit: “Volevo fare un film di zombi. Sapevamo di volerli rendere unici. Così abbiamo deciso di usare un po' di quello che c'è di speciale in Norvegia. Abbiamo avuto molti nazisti qui durante la seconda guerra mondiale. Era un posto importante per i tedeschi. Così abbiamo deciso di usare un po' di storia locale. In secondo luogo, il fatto che siano zombie li rende unici. […] Non si limitano a correre selvaggiamente in cerca di carne. In realtà hanno uno scopo, un obiettivo e un leader. E abbiamo pensato che tutte queste cose avrebbero potuto aiutarci a distinguerci nel genere zombi. Inoltre, sono due volte più malvagi. Nazisti e zombie” (undertheradarmag.com).

⟡ Il film è stato girato ad Alta e Målselv, località della Norvegia. 

⟡ Nel film vengono citati diversi film: Venerdì 13 (1980), la Casa (1981), Indiana Jones e il tempio maledetto (1984) quando uno dei ragazzi dice la frase "Fortuna e gloria, ragazzi!", Terminator (1984) quando un ragazzo dice: "Tornerò", Pesce d’aprile (1986), la Casa 2 (1987), Die hard (1988) quando un ragazzo dice "yippee-yay-ye, figlio di puttana!" 

⟡ Tommy Wirkola compare nei panni di uno degli zombi.

Titolo originale

Død snø

Regista:

Tommy Wirkola

Durata, fotografia

90', colore

Paese:

Norvegia

Anno

2008

Scritto da Exxagon nell'anno 2013; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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