Dracula di Bram Stoker

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1462. Il principe Vlad (Gary Oldman) va a combattere i turchi in difesa del cristianesimo e risulta vincitore. Alla moglie Elisabeta, però, viene fatto credere che egli sia morto; lei si suicida e, come tale, la sua anima è dannata. Vlad, tornando e non potendo nemmeno seppellire Elisabeta in terra consacrata, irato maledice quel Dio che ha difeso e, rinnegandolo, diviene un vampiro. 1897. Jonathan Harker (Keanu Reeves) viene mandato in Transilvania nel castello del conte Dracula per chiudere la vendita di alcune case londinesi. Dracula lascia Harker in balia delle proprie mogli vampire e si reca a Londra. Là, vedendo Mina (Winona Ryder), fidanzata di Harker, se ne innamora credendola la reincarnazione di Elisabeta. A Dracula non resta che sedurre Mina evitando l'opposizione di Van Helsing (Anthony Hopkins).

LA RECE

Opulenza visiva per questo neo-gotico che riporta il Succhiasangue alla sua natura sensuale, sentimentale, romantica. Overacting, effetti visivi vecchio stile, scenografia: tutto concorre allo spettacolo. "Bevi da me e vivrai per sempre" è uno strepitoso anatema erotico.

Nonostante il titolo, Dracula di Bram Stoker è più di Coppola che dello scrittore inglese, infatti, il nome dell'autore fu aggiunto al titolo per evitare una causa con la Universal che detiene i diritti per l’utilizzo del titolo secco "Dracula". Il vampiro mainstream degli anni ’90 si discostò fin da subito dal racconto del XIX secolo riempiendo i gradi di separazione tramite eccessi visivi, sensualità esposte ed esplosioni ematiche che avrebbero fatto diventare rosso Stoker. Coppola rifiutò l'utilizzo della grafica computerizzata rintuzzando comunque il film con effetti visivi, dissolvenze e doppie esposizioni. Il gotico di questo Dracula è un lussureggiante florilegio di vecchie soluzioni (la nebbiolina, le segrete, …) e nuove visioni (topi anti-gravità, mostri che fanno sesso, roditori ammassati in forma d'uomo, …) di elegante stile vittoriano al fianco di esotiche suggestioni comunque azzeccatissime, basti vedere l'abito di foggia giapponese indossato da Dracula. Il regista, quindi, tentò un approccio a Stoker cercando di rinnovare l'icona vampiresca ormai ben nota al pubblico secondo rodatissimi stilemi. La modernizzazione operata dal regista pare richiamare anche toni operistici di grande drammaticità con un incipit tonitruante che apre il sipario su una vicenda che, in essenza, è una drammatica storia d'amore. Per il grande pubblico, ecco quindi servite le due portate principali: amore ed effetti scenici che riempiano gli occhi e che distraggano dalle non pochissime confusioni narrative. Ad esempio: perché Dracula dovrebbe comprare tutte quelle proprietà a Londra in quelle specifiche zone? Nessuno si ricorda di dircelo. La recitazione degli attori è assolutamente in tono rispetto al contesto: Hopkins e Oldman danno fondo alla loro capacità di teatralizzare i personaggi, il primo alcune volte supera il limite con il rischio di parodiare Van Helsing distantissimo dal rigidamente professionale omologo impersonato da Peter Cushing. Oldman è maggiormente incisivo ma il suo Dracula, probabilmente per scelte di scrittura, a volte eccede: notare, ad esempio, la similitudine fra Dracula che lecca la lametta e il poliziotto corrotto in Leon (1994) quando deglutisce la pasticca. Se i due attori vanno in overacting ma rimangono tuttavia assai piacevoli, la scelta della Ryder e di Reeves, privi, ai tempi, dello spessore adatto ai personaggi che interpretano, pare un semplice ammiccamento ai giovani degli anni '90. Rispetto alla Ryder, allora, molto meglio Sadie Frost nei panni della lasciva Lucy. Bene, invece, il cantante Tom Waits che interpreta Rensfield riuscendo a caratterizzare meglio di quanto altri fecero in passato. A prescindere dai miscasting, dagli eccessi attoriali e dalle opulenze varie, non si può che rimanere rapiti dal lavoro scenografico di Dante Ferretti e, in es-senza, dal secolare amore di questo “monstrum” per la sua donna che travalica spazio e tempo. Dracula di Bram Stoker è uno spettacolo per gli occhi nonché il tentativo di Coppola di iniettare nuova linfa in una storia ripetuta all'eccesso. Almeno, in questo film, si recupera pienamente il valore sessuale del vampiro come metafora di ciò che è inconscio e che esplode in una ambiente vittoriano represso, restituendo al sangue succhiato il suo valore carnale di liquido che sta per essenza vitale e altri tipi di liquidi. Criticabile, forse, tuttavia il Dracula di Coppola-Oldman si fa nuova icona e la pellicola rimane una delle più ricordate degli anni 90. Must see.

TRIVIA

Francis Ford Coppola (1939) dixit: “Il modo più semplice per assicurarsi che un film abbia successo è quello di realizzare molto bene un film tradizionale. Se fai un film un po' insolito o non segui esattamente le regole condivise, allora ti metti nei guai o, come con Apocalypse now, aspetti 20 anni per sentire che è davvero un bel film” (IMDb.com).

⟡ Il film è costato circa 40 milioni di dollari e ne ha incassati 215.862.000. 

⟡ Dracula di Bram Stoker? No! Ecco le differenze. • Il prologo e il sub-plot secondo cui Mina sarebbe la reincarnazione di Elisabeta sono invenzioni del film. Stoker non identificava Dracula con Vlad Tapes e Mina non aveva nessuna relazione familiare con Dracula. • Nel racconto, Mina non chiede a Dracula di farle bere il suo sangue ma, piuttosto, viene forzata da Dracula a bere il suo sangue, cosa che traumatizza alquanto la donna. • Nel romanzo, Mina non dà nessun colpo finale a Dracula, anzi, questo cade a terra morto e si trasforma in polvere non appena viene colpito da Harker e Morris. • Nel romanzo, Mina ha l'idea di usare l'ipnosi e chiede a Van Helsing di praticarla, non il contrario. • Solo nel film Mina seduce Van Helsing e lo attacca. • Van Helsing schiaccia un'ostia sulla fronte di Mina per difendersi lasciandole un'ustione, mentre nel libro Van Helsing fa la stessa cosa solo per benedirla senza sapere che avrebbe causato un'ustione. • Nel racconto, Dracula si trasforma in un lupo e in un pipistrello, non in un lupo lascivo e in un mostruoso pipistrello. • Nel film, Dracula viene sorpreso in stanza con Mina da Jonathan e dagli altri uomini, nel romanzo Jonathan era già in stanza in uno stato di shock indotto ipnoticamente da Dracula. • Dracula scappa dalla stanza di Mina trasformandosi in un'orda di topi; questo nel film. Nel ro-manzo, invece, si trasforma in una nebbiolina che passava sotto la porta; si trasforma in ratti solo durante la distruzione di Carfax Abbey. • Nel film, Dracula si trasforma in lupo ed entra nella stanza di Lucy. Nel libro, quel lupo non era Dracula ma un animale scappato dallo zoo sotto il controllo mentale del vampiro, e comunque non attaccava Lucy. Nel film il lupo fuggito dallo zoo appare quando Mina e Dracula sono al "cinema". • Nel libro, le spose di Dracula appaiono ad Harker davanti al sofà sul quale l'uomo aveva pisolato e Dracula appare prima che le donne abbiano la possibilità di attaccare Harker. Nel romanzo, poi, le donne non sono nude! • Nel libro di Stoker, Renfield non faceva lo stesso lavoro di Harker e non era in nessuna relazione con quello; inoltre, la pazzia di Renfield, che nel film è chiaramente correlata a Dracula, nel lavoro di Stoker non è messa chiaramente in relazione con il Vampiro. • Nel romanzo nessuno zingaro che porta Dracula al suo castello viene ucciso. • Delle fiamme blu, Stoker parla solo una volta, e queste si vedono in lontananza e non alle porte del castello. 

⟡ Winona Rider vide lo script in una fase “primitiva”, quando ancora si pensava di produrre un lungometraggio per la televisione che avrebbe dovuto essere diretto da Michael Apted. La Rider portò lo script a Coppola che non vedeva più dai tempi in cui aveva rifiutato una parte ne il Padrino: Parte III (1990) causa esaurimento nervoso. Coppola accettò di fare il film, e Apted assunse il ruolo di produttore esecutivo. 

⟡ Il regista, pianificando la produzione del film, insistette sul fatto che non avrebbe voluto usare effetti digitali. Inizialmente, Coppola ingaggiò un team di effettisti i quali, però, gli dissero che alcune cose che avrebbe voluto fare richiedevano necessariamente l’uso della computer grafica. Coppola li licenziò e mise al loro posto il proprio figlio 29enne Roman che s’ingegnò per svi-luppare effetti speciali vecchia maniera. Ad esempio. • Nella scena in cui Jonathan Harker è seduto in treno e legge una mappa, questa si vede sul suo viso. La cosa fu ottenuta semplicemente proiettando sul viso dell’attore una diapositiva della mappa. • Nella scena seguente, con Jonathan ancora in treno, si vedono gli occhi di Dracula in cielo. La cosa fu ottenuta combinando tre riprese separate. La prima era quella degli occhi di Oldman con un make-up speciale che avrebbe fatto risaltare giusto gli occhi. La seconda riguardava la proiezione del filmato degli occhi sullo sfondo del cielo dei Carpazi. Quindi la ripresa di Keanu Reeves seduto in treno, con la ripresa combinata occhi-sfondo proiettata attraverso la finestra. • Arrivato in Transilvania, Harker viene recuperato dalla carrozza di Dracula, al che sembra che il cocchiere si allunghi in direzione Harker e lo sollevi verso la porta della carrozza. La cosa fu ottenuta facendo sedere il cocchiere (Gary Oldman non accreditato) sul braccio di una telecamera mobile che venne spinta verso Reeves e, contemporaneamente, mossa a destra, in modo che sembrasse che il cocchiere si allungasse anatomicamente. Il movimento verso l’alto di Reeves risultò tale, in quanto anche l’attore era su un falso gradino semovente che poteva essere alzato e mosso a distanza. • Harker si rade e Dracula lo raggiunge da dietro senza che nulla si rifletta nello specchio. L’attore che dà le spalle alla macchina da presa non è Reeves ma una controfigura e lo specchio non è uno specchio ma un buco nel muro con Reeves dall’atro lato. • Harker si aggira per il castello e alcuni topi camminano a testa in giù sulle travi. Semplice doppia esposizione. Prima si filmano i topi, si ribalta l’immagine, poi si gira la scena di Reeves con una banda di grandezza prefissata davanti alle lenti in modo che si lasci il nero nella parte su cui poi verrà messa la ripresa dei topi. • Il primo incontro fra Londra e Dracula. La scena è filmata come se fosse un vecchio film d’epoca. Non fu usato nessun effetto di post-produzione: fu usata una macchina da presa Pathé con una pellicola Kodak speciale che aumentasse l’effetto grain and dust. • Per ottenere l’effetto della soggettiva confusa e scattosa di Dracula, Coppola decise di usare un intervallometro, cioè un dispositivo che, mentre si catturano le immagini a 24 fotogrammi al secondo, impedisce, in modo randomizzato, l’esposizione di fotogrammi, creando così l’effetto. 

⟡ Coppola ha fatto esplicito riferimento a tre fra i suoi horror preferiti: Nosferatu (1922), nella scena in cui Dracula sorge dalla tomba in favore di telecamera; Shining (1980) nella scena in cui ondate di sangue invadono la camera di Lucy; l’Esorcista (1973) quando Lucy vomita il sangue contro Van Helsing. 

⟡ La costumista Eiko Ishioka, vincitrice dell’Oscar per questo film, non aveva mai visto un film su Dracula. La Ishioka fu ingaggiata come art director ma quando Coppola vide alcune bozze per i costumi disegnate dalla donna, la passò subito al ruolo di costumista. 

⟡ L’urlo del principe Vlad emesso quando conficca la spada nella croce non è stato fatto da Gary Oldman. La voce è di Lux Interior, il cantante del gruppo musicale punk The Cramps. 

⟡ L’attrice Sadie Frost si tinse i capelli di rosso perché si temeva che, mora com’era, potesse somigliare troppo a Winona Ryder. 

⟡ Non è immediatamente riconoscibile, ma Anthony Hopkins interpreta anche la parte del prete ortodosso che dice al principe Vlad che l’anima di Elisabeta è dannata. 

⟡ Gli incassi del film salvarono la Zoetrope, casa di produzione di Coppola, dalla bancarotta dopo che in tre anni aveva accumulato debiti per 27 milioni di dollari. 

⟡ Quando Mina si rammenta della sua vita precedente nei panni di Elisabeta dice di ricordarsi “una Terra al di là di una foresta”, che è l’etimo del termine Transilvania. 

⟡ Steve Buscemi fu il primo ad essere scelto per il ruolo di Renfield ma l’attore rifiutò. 

⟡ Coppola è stato autocritico circa le ragioni che lo portarono alla scelta di Reeves per coprire il ruolo di Jonathan Harker: aveva bisogno di una star bella e giovane per richiamare pubblico femminile. 

⟡ Il ritratto di Dracula di cui parla Harker dopo il suo arrivo al castello è, in effetti, un autoritratto del pittore tedesco Albrecht Dürer (1471-1528) a cui fu sostituito il volto con quello di Gary Oldman. 

⟡ Si vede Mina che passa vicino alla pubblicità del Lyceum Theatre e di Henry Irving. Bram Stoker gestì a suo tempo il Lyceum e si dice che Sir Henry Irving sia stato una delle fonti d’ispirazione principali per Stoker nella stesura del personaggio di Dracula. 

⟡ Dopo il primo incontro fra gli attori, Coppola chiese loro di leggere a voce alta tutto il romanzo di Stoker per entrare meglio nella storia. Ci vollero due giorni. 

⟡ Durante le riprese della scena in cui Dracula lecca il sangue dal rasoio, Oldman era parecchio alticcio. 

⟡ L’abito che indossa Dracula nell’ultima parte del film è stato disegnato ispirandosi al dipinto di Gustav Klimt “Il Bacio”. 

⟡ Coppola e la produzione avrebbero voluto Liam Neeson per il ruolo di Van Helsing ma dopo che Hopkins, ancora caldo dal successo de il Silenzio degli innocenti (1991), si mostrò interessato al ruolo, l’idea di ingaggiare Neeson venne scartata. 

⟡ Nella scena in cui Dracula appare come mostruoso pipistrello, Gary Oldman ebbe non pochi problemi con la tuta che lo stringeva troppo. Soprattutto, l’attore pensava di non essere affatto spaventoso. Coppola suggerì ad Oldman di sussurrare nell’orecchio di ciascun attore maschile fra quelli che sarebbero piombati nella stanza, qualcosa di terrificante. Oldman lo fece. Nessuno sa cos’abbia detto ma, a guardare la reazione degli attori, la cosa pare aver funzionato. 

⟡ James V. Hart iniziò a scrivere la sceneggiatura di questo film fin dal 1977. 

⟡ La vista esterna del castello di Dracula è stata realizzata prendendo come modello il quadro “Resistenza: l’idolo nero” dell’artista ceco Frantisck Kupka. 

⟡ Per mettersi nel giusto stato d’animo tragico, ad esempio per la scena in cui ficca la spada nella croce, Oldman si guardava le fotografie di suo figlio Alfie. 

⟡ L’idea iniziale di Coppola era realizzare il film con uno stile impressionista giocando con le luci, riducendo al minimo l’arredamento e spendendo molto per i costumi. La produzione, però, non appoggiò questa idea e impose a Coppola di costruire scenografie credibili. 

⟡ Lo sposalizio fra Mina e Jonathan Harker fu filmato in una vera chiesa ortodossa di Los Angeles da un vero prete che pronunciò tutto il rito; alla fine delle riprese ci si rese conto che i due attori, in pratica, erano stati sposati con rito ortodosso. 

⟡ Al test screening risultò che il film fosse pieno di scene di sangue e, quindi, 25 minuti di film vennero tagliati per limitare lo splatter. 

⟡ Si tratta di uno dei pochi film su Dracula in cui, come vuole il romanzo, il Vampiro compare all'inizio come un vecchio canuto e, a mano a mano che si nutre di sangue, diventa più giovane. 

⟡ Gli effetti vocali delle mogli di Dracula furono creati dall'artista avanguardista greco-americana Diamanda Galas. 

⟡ Diversi elementi del film recuperano idee presentate in precedenti pellicole vampiresche. L'idea che Renfield fosse un collega di Harker è stata usata da diversi film a partire da Nosferatu (1922). La frase "Io non bevo mai... vino” è presa dal Dracula (1931). L’idea che Dracula si rechi a Londra per recuperare la reincarnazione di sua moglie fu usata la prima volta in il Demone nero (1973). I matti in manicomio che si agitano per l'arrivo del Vampiro deriva da Dracula (1979). La scena nella quale Dracula trasforma le lacrime di Mina in diamanti è presa da la Bella e la bestia (1946). La sequenza della carrozza di Dracula che arriva a prendere i viaggiatori è presa da la Maschera del demonio (1960) di Mario Bava. 

⟡ La finestra nella camera da letto di Lucy richiama l'Amaro tè del generale Yen (1933) di Frank Capra. 

⟡ Le attrici che s-vestirono i panni delle mogli di Dracula accettarono di buon grado di essere nude sul set. Tuttavia, al momento di girare, nessuno aveva il coraggio di chiedere loro di togliersi i vestiti. Coppola chiese a suo figlio Roman di andare dalle tre donne per annunciare lo "strip-time”. Roman non ebbe il coraggio e chiese a un altro membro della troupe di parlare con le attrici. 

⟡ Nella scena della rasatura di Harker, i muri di scena si avvicinano lentamente alla macchina da presa in modo da sollecitare un inconscio senso di claustrofobia. 

⟡ Prima che fosse distribuito nelle sale, Coppola mostrò il film all'amico George Lucas. Questi suggerì a Coppola che, volendo rimanere aderenti al mito vampiresco, Mina avrebbe dovuto decapitare Dracula nel finale per permettergli di andare in Paradiso. Coppola accettò il consiglio e girò l'ultimissima scena tre settimane prima che il film raggiungesse le sale. 

⟡ La lingua parlata ad inizio film non è rumeno medioevale ma, piuttosto, inglese medioevale tradotto in rumeno moderno. 

⟡ Varna non è mai stato un porto rumeno ma bulgaro. Né Stoker suggerì, né in questo film si suggerisce che Varna sia un porto della Romania. Questa, semmai, è un'errata inferenza che si compie sapendo che Dracula viene da quello Stato. 

⟡ Siamo nel 1897. Van Helsing, praticando una trasfusione, parla del metodo Landsteiner che però fu sviluppato nell'anno 1900. Inoltre, si cita Marie Curie ma della grande donna, la comunità scientifica non avrebbe saputo nulla fino al luglio 1898, quando uscì il suo primo studio. 

⟡ Il film visto da Dracula e Mina non può essere un vero film del XIX secolo, infatti, alla fine dell’800, i film venivano prodotti a 16 fotogrammi al secondo con il risultato di apparire scattosi; il film visto dai due mostra immagini troppo fluide. 

⟡ Van Helsing parla con un accento tedesco ma il personaggio dovrebbe essere olandese. 

⟡ Quando il dottor Seward telegrafa il messaggio a Van Helsing, si può notare che le scritte sono in font OCR inventato non prima del 1968.

Titolo originale

Bram Stoker's Dracula

Regista:

Francis Ford Coppola

Durata, fotografia

128', colore

Paese:

USA

Anno

1992

Scritto da Exxagon nell'anno 2019; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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