Dracula
Voto:
Renfield (Dwight Frye) viene mandato in Transilvania al castello del Conte Dracula (Bela Lugosi) per perfezionare l'acquisto dell'abbazia di Carfax; mal gliene coglierà. Il Conte è un vampiro succhiasangue che farà armi e bagagli e si recherà in Inghilterra per attentare alla virtù e al collo della giovane Mina (Helen Chandler). Dracula, però, non sa che al suo cammino di morte si opporrà il professor Van Helsing (Edward Van Sloan) che sembra conoscere tutti i segreti dei vampiri.
LA RECE
Fondamenta dell'horror, radice dei monster-movie classici e costruzione di una delle più fortunate (artisticamente) creature dannate. Visione obbligata.
Storia del cinema. Con questo film e con Frankenstein (1931) di Whale, la Universal pone le basi per un successo planetario in campo horror che sarà spodestato solo negli anni '50 dalla Hammer. Dracula è divenuto leggendario grazie e soprattutto all'interpretazione magnetica di Lugosi, e le critiche mosse al film, legate sostanzialmente alla sezione londinese, vanno in secondo piano rispetto all'importanza storica della pellicola. Il Dracula di Lugosi, pesantemente teatrale, è un personaggio romantico ed elegante: la sua gestualità e i suoi sguardi non possono che rimanere impressi nell'immaginario del pubblico. Il Dracula di Lugosi, peraltro, diventa icona insieme al vampiro di Max Schreck (Nosferatu - il vampiro, 1922), a quello di Christopher Lee (Dracula il Vampiro, 1958), al Nosferatu - Il principe della notte (1979) di Kinski e a quello di Gary Oldman (Dracula di Bram Stoker, 1992). Occorre conoscerne la forza eversiva che aveva al tempo per comprendere il perché della fortuna che ebbe questo personaggio a livello sociale e cinematografico, ieri come, in fondo, odiernamente. Il conte vampiro è un monstrum romantico capace di sconvolgere i corpi e le menti, tuttavia destinato a perdere (si confronti con il concetto romantico di titanismo) in un mondo scientifico in continua evoluzione e movimento, quando lui, invece, è statico, sempre uguale a se stesso, non-vivo e non-morto. La sua forza eversiva non è sociale, sul piano pratico nasce sconfitto; piuttosto, essa è inconscia, sotterranea, ipnotica: egli brama sangue (che è sesso), brama il piacere, la perdizione e la complicità che le persone, soprattutto le donne, possono esprimere in piena repressione vittoriana; Dracula, d’altronde, non può varcare l’uscio della casa della vittima se non viene invitato. Nonostante la maggior parte del film abbia, in effetti, un'impostazione teatrale dovuta al fatto che il materiale d’ispirazione è la riduzione teatrale operata da Hamilton Danae del romanzo di Stoker, nondimeno la pellicola sa regalare momenti di grande atmosfera, fra i quali val la pena ricordare quelli nel castello e nella abbazia di Carfax, nonché ogni momento in cui appare un Renfield con gli occhi sgranati e la mania di mangiucchiare insetti. Forse, a differenza di Frankenstein in cui la mancanza di musica è stata compensata da immagini molto suggestive, in Dracula l'assenza dello score rende il film un po' indolente. Deludente la troppo facile eliminazione di Dracula avvenuta tramite il paletto conficcatogli nel cuore da Van Helsing, il tutto off-screen sottolineato da un grido raggelante di Lugosi, grido un tempo censurato e poi reinserito. Film indubbiamente memorabile, dall'apertura sullo Swan Lake (paesaggio che dovrebbe essere la Transilvania) agli ingenui svolazzi dei pipistrelli di plastica. Must.
TRIVIA
⟡ Béla Ferenc Dezsõ Blaskó, ovvero Bela Lugosi, morì il 16 agosto 1965 e fu seppellito con indosso l’abito che aveva indossato in questo film. Al suo funerale parteciparono anche Peter Lorre e Vincent Price. Quando Lorre vide Lugosi così agghindato nella bara, sembra che abbia detto a Price: "Pensi che dovremmo conficcargli un paletto nel cuore, tanto per precauzione?"
⟡ Il direttore della fotografia Karl Freund riuscì ad ottenere lo sguardo ipnotico di Dracula puntando in faccia a Lugosi il riflesso generato da due penne da scrivere.
⟡ Una sequenza del film fu girata nella Royal Albert Hall, dove fu realizzato anche il Fantasma dell'Opera (1925).
⟡ Il grandissimo set usato per ricostruire il castello in Transilvania e girare le scene nell'abbazia di Carfax venne usato dalla Universal in molti altri film per almeno dieci anni.
⟡ Bela Lugosi era così al verde da accettare un compenso di 500 dollari a settimana (8.600 dollari del 2020) per sette settimane, un compenso che ad Hollywood era bassissimo anche per i tempi della Grande Depressione.
⟡ Il ruolo di Dracula era stato pensato per Lon Chaney, morto però prima dell’inizio delle riprese.
⟡ Una versione spagnola del film fu girata contemporaneamente e sugli stessi set da attori spagnoli; si tratta di Dracula (1931) diretto da George Melford ed Enrique Tovar Ávalos.
⟡ Inizialmente, si sperava di creare un prodotto ad alto budget che si attenesse strettamente al romanzo di Stoker ma il difficile periodo economico (Depressione) impose dei tagli. Quindi ci si basò sulla versione teatrale di Hamilton Deane e John L. Balderston.
⟡ Prima di fare il Conte, Bela Lugosi agì per la Universal Pictures come intermediario, non pagato, al fine di convincere la vedova di Stoker a cedere i diritti del libro. Dopo due mesi di negoziazione, Lugosi riuscì a far calare l'iniziale richiesta della donna che partiva da 200.000 dollari. La Universal acquistò i diritti per il film dalla vedova e da Hamilton Deane (versione teatrale) per 40.000 dollari, equivalenti a 673.000 del 2020.
⟡ Come era stato fatto per Frankenstein, la versione originale possedeva un prologo di Edward Van Sloan. Il prologo venne eliminato nel 1936. Si ritiene che questo pezzo di pellicola sia andato perduto per sempre.
⟡ Bela Lugosi non sapeva bene l'inglese e imparò i suoi dialoghi a memoria e foneticamente, il ché generò quel suo modo di parlare così strano; ovviamente, questo si nota solo nella versione originale.
⟡ La Universal non voleva che l'attacco di Dracula a Renfield fosse filmato, ciò per le sottese implicazioni omosessuali. La produzione, infatti, quasi minacciosamente, inviò una nota scritta al regista: "Dracula deve aggredire solo le donne".
⟡ Non c'è una vera e propria colonna sonora nel film. Dal momento che da poco era stato introdotto l'audio nei film, si supponeva che la gente non accettasse l'idea di sentire della musica senza che essa non originasse da qualche strumento visibile nella scena.
⟡ Molti famosi elementi legati alla figura del vampiro non compaiono in questo film: i denti aguzzi, ad esempio, ma anche i due segni sul collo non sono mai mostrati.
⟡ Bela Lugosi rifece Dracula solo in un altro film: il Cervello di Frankenstein (1948), horror comico con Gianni e Pinotto (Bud Abbot e Lou Costello).
Titolo originale
Id.
Regista:
Tod Browning
Durata, fotografia
75', b/n
Paese:
USA
1931
Scritto da Exxagon nell'anno 2005; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
