Dracula il Vampiro

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Voto:

Jonathan Harker (John Van Eyssen) si fa assumere da Dracula (Christopher Lee) come bibliotecario del suo castello; la vera finalità è uccidere il Vampiro, invece finirà vampirizzato. Dracula ha, quindi, il tempo di dedicarsi a Lucy (Carol Marsh), la fidanzata di Jonathan. Solo l'intervento del dottor Van Helsing (Peter Cushing) può evitare il peggio.

LA RECE

Importante evoluzione del vampiro cinematografico a marca Hammer. Christopher veste un Dracula che diventa icona, vampiro "colorato", sensuale e ferino. Must see per l'appassionato di horror (meno essenziale per lo spettatore occasionale).

Pietra angolare dell'horror e, soprattutto, del successo della casa di produzione inglese Hammer che aveva già fatto il botto nei cinema con la Maschera di Frankenstein (1957) ma che con Dracula il vampiro cementò il proprio nome influenzando per anni le successive produzioni filmiche e dominando per più di un decennio la scena horror mondiale. In tutto questo trionfo, Christopher Lee, Peter Cushing e Terence Fisher finiscono sul podio ognuno nei propri ruoli. La Hammer, evolvendo, abbandonò i vecchi manierismi tecnici, le lentezze narrative e il melò discostandosi nettamente dal modello vampiresco magnetico ma asettico del Lugosi della Universal che aveva imperversato negli anni '30 e '40. Dracula si fa, finalmente, mostro legato al sangue, sangue visibile in technicolor; adesso pare poca cosa ma, al tempo, si trattò di un vero shock per il pubblico. Fisher abbandonò l'impostazione teatrale statica che aveva contraddistinto Dracula (1931) optando per una regia dinamica e per una narrazione senza momenti morti. Il regista non diede troppo peso alle sottigliezze romantiche del racconto; piuttosto, creò situazioni energiche in cui il succhiasangue salta sui tavoli, sibila con i denti aguzzi e gli occhi iniettati di sangue o si scontra violentemente con Van Helsing. Dracula il vampiro, inoltre, abbandona l'adattamento teatrale per tornare all'origine, ovvero il romanzo scritto da Stoker. Jimmy Sangster adattò la novella ma sacrificando non poco: vedi il personaggio di Renfield, l'incipit al castello, il viaggio sul Demeter e l'inseguimento finale. Anche Dracula stesso viene un po' sacrificato in quanto, a differenza di ciò che scrisse Stoker, egli non può mutarsi in lupo o in pipistrello. Sangster, però, riuscì a preservare l'essenza del racconto. Dracula torna a essere, secondo i dettami di Stoker, un predatore sessuale, irresistibile e mortifero. La sessualità entra a far parte in maniera manifesta nell'universo del vampiro cinematografico con donne che prestano volontariamente il collo ai canini aguzzi del non-morto per farsi succhiare il rossissimo sangue che è essenza vitale e rimando alla carnalità. Dracula è l'incarnazione dell'istinto sessuale, di ciò che abita l'inconscio e che, buttato fuori dalla porta, viene invitato ad entrare dalla finestra. Non è un caso che il mito ebbe grande fortuna in UK, terra di reprimende vittoriane sul sesso e sui mali legati ad esso; non è un caso, neppure, che le vittime di Dracula siano soprattutto di sesso femminile che la morale del tempo voleva optassero per una nevrotica censura delle pulsioni sessuali. Dracula, come tutti i peccati, del resto, non può nuocere se in qualche modo non viene invitato a entrare; si deve, quindi, instaurare un concorso di responsabilità fra il Male e chi lo frequenta. Al non-morto di Christopher Lee si oppone il bravissimo Peter Cushing nei panni del paradossale Van Helsing, l'uomo di scienza a metà fra tradizione religiosa e illuminismo; Cushing, il miglior Van Helsing di sempre, gestisce la parte con la consueta autorità edulcorata da un'accorata umanità nei confronti delle vittime del vampiro. Pochi dubbi: questo Dracula il vampiro della Hammer va dritto nel gotha del vampirismo insieme a Nosferatu (1922), Dracula (1931), Nosferatu - il principe della notte (1979) e a Dracula di Bram Stoker (1992).

TRIVIA

Terence Fisher (1904-1980) dixit: “Penso che il pubblico debba trovare quello che vede al cinema assolutamente convincente per i novanta minuti del film. Non mi interessa cosa pensino quando escono dal cinema, ma se non hanno creduto nel tuo film, tu non hai raggiunto il tuo scopo” (IMDb.com).

⟡ Dracula il Vampiro diede vita a una saga hammeriana sul non-morto della Transilvania: le Spose di Dracula (1960), Dracula principe delle tenebre (1965), le Amanti di Dracula (1968), una Messa per Dracula (1969), il Marchio di Dracula (1970), 1972: Dracula colpisce ancora (1972), i Satanici riti di Dracula (1973), la Leggenda dei 7 vampiri d'oro (1974). 

⟡ In diverse occasioni, Christopher Lee ebbe a lamentarsi del fatto che le lenti a contatto che doveva indossare gli facevano male e non riusciva a vedere nulla attraverso esse. 

⟡ In questo film, Lee doveva recitare solo 13 linee di dialogo. A parte qualche verso, Dracula parla solo a Jonathan Harker. 

⟡ Il mantello indossato da Lee in questo film fu scoperto nel 2007 in un negozio di costumi di Londra durante l'inventario annuale. Il mantello era andato perduto per 30 anni. Il suo valore è stimato in 50.000 dollari; Lee stesso fu chiamato per confermarne l'autenticità.

Titolo originale

Dracula

Regista:

Terence Fisher

Durata, fotografia

82', colore

Paese:

UK

Anno

1958

Scritto da Exxagon nell'anno 2008; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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