una Messa per Dracula
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Voto:
Tre borghesi in cerca di emozioni forti incontrano il libertino Courtley (Ralph Bates) che propone loro di sborsare un'ingente somma di denaro per acquistare il sangue polverizzato di Dracula (Christopher Lee) e, tramite un rito satanico, riportarlo in vita. I tre si spaventano quando Courtley, durante il rito sacrilego, sta male; picchiatolo e credutolo morto, ne abbandonano il corpo. Dracula, però, risorge e giura di vendicarsi di coloro che hanno ucciso il suo discepolo. Il piano è sedurre e vampirizzare le figlie dei tre.
LA RECE
Dracula in odore di controcultura sfida uno status quo corrotto a priori. Per molti, il peggior film del ciclo Hammer sul Vampiro ma, in realtà, il risultato, soprattutto nella prima parte, non è così malaccio.
Quinto film Hammer sul vampiro e il primo ad essere diretto da Peter Sasdy, immigrato ungherese che aveva fatto pratica negli anni '60 con la televisione. Dopo una Messa per Dracula, Sasdy fu visto come una promettente new entry nel panorama horror inglese ma le aspettative vennero deluse dallo scarso successo della manciata di pellicole da lui girate: la Morte va a braccetto con le vergini (1971), gli Artigli dello squartatore (1971), Doomwatch: i mostri del 2001 (1972), il Cervello dei morti viventi (1973); Sasdy tornò, quindi, alla tivù dirigendo alcuni episodi del serial tv Hammer ’Ora del mistero (1984). La mano registica trasforma il solito Dracula in qualcosa di decisamente diverso ma il cambiamento era nell'aria, visto che, da progetto iniziale, il film avrebbe dovuto portare il nome di Dracula ma senza farlo comparire, un po' com'era successo con le Spose di Dracula (1960) che aveva come protagonista un barone non-Christopher Lee. Siccome quest'ultimo iniziava a stancarsi della parte, la Hammer diede per scontato che l’attore avrebbe dato forfait, invece Lee si presentò all'appello e, quindi, lo script venne riadattato in fretta e furia per inserire il Dracula originale. Sasdy abbandonò l'opulenza gotica di Fisher, che aveva diretto i primi tre film, a vantaggio di un approccio stilisticamente più asciutto ma anche imbastardito con elementi della controcultura, precorrendo in qualche modo tema e toni di 1972: Dracula colpisce ancora (1972). Come per molti film della Hammer in cui ciò che è represso nella società emerge da essa in maniera mortifera, così il Diavolo-Dracula prende vita da un gruppo borghese corrotto nell'anima che, però, ama mostrarsi socialmente ineccepibile. Paradigmatica la scena in cui Hargood (Geoffrey Keen) picchia la figlia Alice (Linda Hayden) per aver sorriso a un ragazzo in chiesa quando poi, poco dopo, egli stesso si reca in un bordello con gli amici. Mentre per Fisher, l'eliminazione di Dracula, minaccia sessuale e trasgressiva, porta sollievo in società, per Sasdy lo status quo è comunque mediocremente garantito da un bigottismo ipocrita non migliore della trasgressività che combatte o che, in effetti, sollecita. Tuttavia, pare un po' debole il pretesto di fare agire Dracula per vendicare un uomo che, in pratica, non ha neppure incontrato; tenuto conto che per la resurrezione del vampiro è necessario il sacrificio fisico di Courtley, la cosa sembra anche più insensata. Interessante, invece, il fatto che per compiere la sua vendetta, Dracula scateni le figlie contro i padri, metafora della Contestazione di quegli anni. Indimenticabile l'innocente Linda Hayden, nei panni di Alice, trasformata in una lasciva schiava di Dracula che dorme sul coperchio del sarcofago che contiene il Vampiro. Christopher Lee gestisce con la solita professionalità il suo personaggio ma, in effetti, pare più annoiato del solito; sarà che manca il degno rivale Van Helsing. Per molti, e ingiustamente, il peggiore della saga hammeriana sul Succhiasangue; vero, però, che la parte più intrigante è la prima, quella senza Dracula, il che, in un film intitolato una Messa per Dracula, non è il massimo.
TRIVIA
⟡ Preceduto da Dracula il Vampiro (1958), le Spose di Dracula (1960), Dracula principe delle tenebre (1965), le Amanti di Dracula (1968) e seguito da il Marchio di Dracula (1970), 1972: Dracula colpisce ancora (1972), i Satanici riti di Dracula (1973), la Leggenda dei 7 vampiri d'oro (1974).
⟡ Vincent Price avrebbe dovuto avere una parte come quarto membro del terzetto di borghesi in cerca di brividi ma il budget a disposizione non permise di ingaggiare l'attorone.
⟡ Nei primi minuti del film, dopo che William Hargood vieta ad Alice di uscire e la spedisce in camera sua, l'attore torna a leggere il giornale... al contrario!
Titolo originale
Taste The Blood Of Dracula
Regista:
Peter Sasdy
Durata, fotografia
95', colore
Paese:
UK
1969
Scritto da Exxagon nell'anno 2009; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
