i Satanici riti di Dracula
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A Lorrimer Van Helsing (Peter Cushing) viene chiesto dai Servizi Segreti Britannici di collaborare alle indagini relative a una setta satanica composta da industriali. Pare, inoltre, che il chimico premio Nobel Julian Keeley (Freddie Jones) abbia sviluppato una nuova forma di peste bubbonica. Dietro alle malefatte c'è D.D. Denham, ovvero Dracula (Christopher Lee), che, esoso, vuole colpire tutta l'umanità.
LA RECE
Tentativo di modernizzare la figura del vampiro che fonde elementi horror con atmosfere da spy-story, ambientando la vicenda nella Londra contemporanea degli anni '70. Male per il budget limitato e una sceneggiatura che cerca di conciliare troppi elementi diversi.
Arrivata all'ottavo film con protagonista Dracula, la Hammer versava in uno stato di disorientamento. La parola d'ordine, già attiva dal film precedente, era rinnovamento: far uscire il Vampiro dal gotico vittoriano per svecchiarne l'icona. A 1972: Dracula colpisce ancora (1972) era riuscito solo parzialmente di incrociare la swinging London con il solito Christopher Lee impomatato che non muoveva un passo al di fuori da una goticissima chiesa sconsacrata. Con i Satanici riti di Dracula, la Hammer raschiò il fondo del barile tentando un improbabile mescola di concetti e influenze. Il titolo del film deve qualcosa alla moda del satanismo conseguente al successo de l'Esorcista (1973), l'inserimento dei servizi segreti inglesi pesca torbidamente nello spionistico alla 007, mentre Dracula a capo di una multinazionale del male, cioè il vampirismo come metafora capitalistica, ricorda non poco il nostro ...Hanno cambiato faccia (1971), film di contestazione diretto da Farina. Nei panni dei protagonisti, il rodatissimo duo Lee-Cushing mantiene la professionalità a livelli elevati anche se inserita in contesti confusi. In effetti, Dracula nei panni di un novello industriale che macchina lo sterminio della popolazione mondiale tramite armi batteriologiche è un salto quantistico rispetto al gotico vittoriano, e un balzo di tale portata non era esattamente ciò che il pubblico si aspettava, né si necessitava di tanta fantasia per rinnovare il mito del Conte. Perdipiù, il personaggio del Vampiro entra in scena a film bello che avviato, lasciando che lo spettatore si destreggi per molti minuti in un guazzabuglio fanta-satanistico-politico-spionistico. Come se non bastasse, la regia di Alan Gibson non offre particolari dinamismi o invenzioni tecniche, e guida la narrazione verso il finale in modi decisamente lineari. La stanchezza di Lee e Cushing è palese. Christopher Lee si accorse per primo che la saga dell'Hammer-vampiro era giunta al termine e appese il mantello al chiodo. Peter Cushing, invece, si mostrò più disponibile e riprese il ruolo di Van Helsing quattro anni dopo nell'ultimissimo exploit Hammer con un assurdo Dracula non-Lee che compare per pochi minuti in un plot connesso alle arti marziali. Ma già per come si erano messe le cose con questo i Satanici riti di Dracula era prevedibile che un ennesimo capitolo sarebbe stato solo una pessima idea. Qualche tetta, concessione degli allegrotti anni Settanta, non salva il film dalla categoria degli horror che va bene vedere una volta sola.
TRIVIA
⟡ Preceduto da Dracula il Vampiro (1958), le Spose di Dracula (1960), Dracula principe delle tenebre (1965), le Amanti di Dracula (1968), una Messa per Dracula (1969), il Marchio di Dracula (1970), 1972: Dracula colpisce ancora (1972). Seguito da la Leggenda dei 7 vampiri d'oro (197 4).
⟡ Christopher Lee, dopo questo film, giurò che sarebbe occorso Franco Zeffirelli per convincerlo a rimettersi di nuovo addosso i canini di Dracula. Nonostante il giuramento, Lee tornerà a vestire i panni del vampiro in Dracula padre e figlio (1976).
⟡ Il chimico Keeley è Freddie Jones, ovvero lo sgradevole circense Bytes in the Elephant man (1980); lo stile recitativo non pare essere troppo diverso.
Titolo originale
The Satanic Rites Of Dracula
Regista:
Alan Gibson
Durata, fotografia
87', colore
Paese:
UK
1973
Scritto da Exxagon nell'anno 2013 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
