Longlegs
Voto:
Lee Harker (Maika Monroe), giovane agente dell'FBI dotata di capacità percettive extrasensoriali, viene assegnata a un caso apparentemente indecifrabile: una serie di omicidi-suicidi familiari che presentano pattern ricorrenti ma nessuna connessione logica. Le vittime sono padri che sterminano le proprie famiglie prima di togliersi la vita, lasciando dietro di sé lettere criptiche firmate "Longlegs". L'indagine conduce Harker verso Dale Ferdinand Kobble (Nicolas Cage), figura perturbante che si cela dietro uno pseudonimo, un uomo trasformato in veicolo di forze oscure. Con il supporto dell'agente Carter (Blair Underwood) e il coinvolgimento emotivo della madre Ruth (Alicia Witt), Lee scoprirà che il caso ha radici più profonde e personali di quanto potesse immaginare, sfociando in una dimensione satanica che contamina il tessuto della realtà investigativa.
LA RECE
Il Male intessuto nel thriller contemporaneo ad esplorare la trasmissione intergenerazionale del trauma attraverso estetica livida e desaturata che trasforma l'indagine criminale in discesa agli inferi concreti, non metaforici. Nicolas Cage costruisce un Longlegs che supera i confini dell'umano, neo-Renfield, servo delirante del Maligno e già egli stesso creatura demoniaca. Film che punta alla permanenza del perturbante e ci riesce.
Il regista Osgood Perkins (Gretel e Hansel, 2020; the Monkey, 2025), figlio di Anthony Perkins (1932-1992; Psyco, 1960) e della modella e fotografa Berry Berenson (1948-2001), scrive un film che tratta principalmente delle madri che nascondono segreti, e si ispira, ipse dixit, alla vita di sua madre che stette al fianco del marito Anthony pur sapendo della sua omosessualità. Su questa base molto personale, della quale, suppongo, buona parte del pubblico mainstream non è a conoscenza ma nodale per una piena comprensione del film, Osgood intesse l’orrore con il thriller psicologico degli anni ’90 (il Silenzio degli innocenti, 1991; Seven, 1995) recuperando quel cinema per il quale l’indagine criminologica diventa discesa negli inferi. Qui, gli inferi non assumono volto satanico solo metaforicamente ma si giunge al concreto con una messa in quadro algida che pare aprirsi ad un orrore cosmico. La fotografia livida di Andrés Arochi (direttore della fotografia del video the Dead Dance di Lady Gaga, diretto da Tim Burton) trasforma ogni inquadratura in un memento mori visivo con una tavolozza cromatica desaturata, dominata da grigi cadaverici e blu notturni che sembrano risucchiare la vita dall'immagine. Il mondo che abitano questi personaggi è già contaminato, già morto, con una progressione narrativa che parla di un Male inevitabile. Dal punto di vista psicologico, Longlegs esplora la trasmissione intergenerazionale del trauma. Il rapporto tra Lee e sua madre Ruth configura una dinamica di segreto patogeno: ciò che non viene detto, ciò che viene rimosso, ritorna inevitabilmente sotto forma di sintomo. La capacità percettiva di Lee non è un dono ma una ferita, il residuo di un'esposizione precoce al Male che ha alterato la sua struttura psichica. Si ha, quindi, una serialità del Male stesso che non uccide direttamente, ma innesca meccanismi di autodistruzione; è un virus psichico, un contagio che si propaga attraverso oggetti maledetti (le bambole sataniche). C’è chi ha storto il naso per la deriva esplicativa del terzo atto del film, quella che rivela la cospirazione satanica e dettagli (possessioni, rituali, bambole malefiche) già ampiamente codificati dal genere e che farebbero scivolare un film arcano su un territorio più convenzionale. Altra critica di molti, che hanno in preconcetta antipatia Nicholas Cage poiché icona mainstream, riguarda, appunto, la sua performance come Longlegs. Non siamo di fronte al serial killer carismatico e intellettuale alla Hannibal Lecter, ma ad una sorta di uomo irreale, un'entità che ha già superato i confini dell'umano. Pur nella gigioneria, la resa di Cage è più che efficace nel generare un individuo sinistro, stridulo, viscido, una sorta di moderno Renfield asservito e delirante servo del Maligno, egli stesso già per metà demoniaco. Maika Monroe adotta, invece, una recitazione sottrattiva, quasi catatonica: questa freddezza interpretativa, che alcuni potrebbero giudicare distante, riflette, in realtà, una condizione psicologica precisa: quella della dissociazione traumatica. Lee non è semplicemente distaccata, è traumatizzata, dissociata. Longlegs, elevated horror-thriller, conferma Osgood Perkins come cineasta dell'angoscia esistenziale: il film non ambisce alla risoluzione catartica tipica del thriller investigativo ma alla permanenza del perturbante anche a schermo spento, e ci riesce, aiutato anche da un notevole sound design. È un film che si avverte più che comprenderlo, che contamina lo spettatore attraverso la sua estetica strutturalmente dannata, con un villain che è clownesca presenza ad introdurre un Male che, lo vedremo alla fine, siede sul divano di casa col volto coperto a “disgraziare” la vita della gente comune, una terribile e iconica immagine già vista tempo addietro in Angel Heart - Ascensore per l'inferno (1987). Horror valido e che mi interesserà rivedere, cosa che per me significa già un gran SÌ.
TRIVIA
Osgood Robert Perkins (1974) dixit, a proposito della peculiare capacità di Nicholas Cage di riconoscere quanto alto o basso può parlare senza rovinare l'audio: “Un giorno il tecnico del suono è venuto da me un paio di giorni dopo l'arrivo di Nic sul set e mi ha detto: 'Oz, non ho mai visto niente di simile. Quando Nic ha il microfono, guardo i quadranti e quando Nic alza la voce, arriva proprio al limite. Qualunque cosa in più, un decibel o due oltre quel limite, sarebbe difficile da usare. Poi abbassa il tono, parla a voce bassa, sussurra e parla a malapena, ma rimane sempre entro il limite. Qualunque cosa oltre quel limite non sarebbe utilizzabile. Lui sa dove sono i limiti. È la cosa più incredibile che abbia mai visto in vita mia” (IMDb.com).
⟡ Entrambi i genitori del regista Osgood patirono una dipartita tragica: Anthony Perkins morì per le conseguenze dell'AIDS, mentre Berry Berenson fu una delle vittime dell'incidente aereo causato dai dirottatori terroristi l'11 settembre 2001, in quanto passeggera sul volo American Airlines 11, un Boeing 767 in viaggio da Boston a Los Angeles. L'aereo, con a bordo 81 passeggeri, nove assistenti di volo e due piloti, è stato fatto schiantare contro la torre nord del World Trade Center di New York alle 8:45 circa (ora della costa orientale). La torre è poi crollata, insieme alla seconda torre, colpita da un altro aereo dirottato.
⟡ Molti dei messaggi criptati di Longlegs contengono errori ortografici e grammaticali dopo essere stati decodificati. Si tratta di un omaggio al killer dello Zodiaco, noto anche per i suoi messaggi in codice contenenti errori di battitura, che spesso rendevano più difficile la decodifica dei suoi messaggi.
⟡ Per promuovere il film, i distributori della Neon hanno creato un numero di telefono (4586664355) che, una volta composto, riproduceva un messaggio preregistrato estremamente inquietante di Nicolas Cage nei panni dell'assassino.
⟡ Nonostante gli elogi e il successo ottenuto con la sua interpretazione di Longlegs, Nicolas Cage ha dichiarato che questo sarà il suo unico ruolo da serial killer sul grande schermo: "So che dopo Longlegs il telefono squillerà senza sosta per offrirmi ruoli da serial killer. Ma non è esattamente quello che mi piace fare. Non mi piace la violenza. Non voglio interpretare personaggi che fanno del male alle persone".
⟡ Longlegs cita la poesia "Satan Says" di Sharon Olds nei suoi messaggi. Questa poesia parla di una ragazza rinchiusa in una cassa di cedro a cui Satana dice che può liberarla se lei dice cose orribili contro la sua famiglia. Lei lo fa, ma Satana la rinchiude nella cassa e la lascia lì.
⟡ Il film aveva un budget inferiore ai 10 milioni di dollari, che è quanto ha incassato il primo giorno della sua uscita. Nel complesso, il film ha incassato 130 milioni di dollari. Si tratta dell’horror indie con il maggior incasso dal 2013, quando poi uscì Oltre i confini del male - Insidious 2
⟡ Longlegs utilizza cifrari a sostituzione di simboli, cifrari a sostituzione di numeri e un cifrario di Vigenère, con la parola chiave "Longlegs" per decodificare i messaggi.
⟡ Il libro "The Golden Bough: A Study in Magic and Religion," (Il ramo d'oro. Studio sulla magia e la religione) di J. G. Frazer, viene mostrato in molte scene del crimine. Si tratta di una serie di 12 volumi di testi antropologici sulle osservazioni di pratiche mitologiche e religiose, tabù e cerimonie provenienti da tutto il mondo.
⟡ Le scene moderne utilizzano il rapporto d'aspetto di 2.39:1 mentre i flashback utilizzano uno standard più vecchio di 4:3 che è approssimativamente lo stesso dell'8mm. Questo conferisce una sensazione vintage simile a quella dei vecchi filmati casalinghi e delle Polaroid.
⟡ Il motivo del triangolo capovolto non faceva parte della sceneggiatura originale ma è stato un suggerimento del produttore Dan Kagan per unire meglio la storia. Osgood Perkins ammette: "Aveva totalmente ragione, è una delle parti migliori del film."
⟡ Un biglietto di compleanno decodificato nel film recita "Stood upon the sands of the sea." Questo è un riferimento a Apocalisse 13:1 della Bibbia, che recita: "E vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle sue corna dieci diademi e sulle sue teste un nome blasfemo."
⟡ All'inizio del film, l'agente Lee Harker è sdraiata al centro della stanza e sta esaminando il contenuto della valigetta delle prove. Si era tolta le scarpe, cosa che non era prevista dalla sceneggiatura. Maika Monroe lo ha fatto perché le facevano male i piedi.
⟡ Melissa Barrera (Scream VI, 2023) ha incontrato Oz Perkins per valutare d’interpretare il ruolo di Lee ed è rimasta molto colpita dalla sceneggiatura, ma alla fine ha rifiutato la parte. Essendo una cattolica devota, non si sentiva a suo agio con gli elementi satanici della storia.
⟡ Il regista Osgood Perkins fa un cameo non accreditato nella scena in cui Lee visita la casa fatiscente di sua madre: appare come un televangelista sullo sfondo della TV.
Fast rating

Titolo originale
Longlegs
Regista:
Osgood Perkins
Durata, fotografia
101', colore
Paese:
USA, Canada
2023
Scritto da Exxagon nel novembre 2025 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

