Stuff - il gelato che uccide
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Voto:
La spia industriale David Mo' Rutherford (Michael Moriarty) viene ingaggiato da compagnie rivali per scoprire il segreto dello Stuff, un gelato che rende dipendenti tutti coloro che lo mangiano e ne invade i corpi. A cercare di bloccare le vendite dello Stuff, oltre a David, ci si metterà anche la pubblicitaria Nicole (Andrea Marcovicci), un ragazzino (Scott Bloom) e un ultra-nazionalista (Paul Sorvino ).
LA RECE
Una sostanza misteriosa diventa mania nazionale; satira horror che trasforma un dessert alieno in metafora del consumismo americano. Fra body horror e commedia nera, non perfetto ma gradevolissimamente Eighty
Produzione Eighty di quelle a budget limitato e con non pochi difetti ma dannatamente piacevole da rivedere per gli amanti dell'horror che abbiano almeno un vago ricordo del cinema di quegli anni e del mood di Notte Horror su Italia 1. Alla regia, uno dei talenti creativi del decennio in questione, quel Larry Cohen che rimase sempre legato alla seconda fila produttiva destreggiandosi con pellicole di non prima qualità ma, a loro modo, memorabili (Baby killer, 197 4, Q - il serpente alato, 1982). The Stuff uno dei lavori meno noti del regista, è un film che, fra ridicolaggini volute e involontarie, si mostra più intelligente di quello che appare sulle prime o, se non altro, da ciò che si evince dal titolo italiano. Certo, l'idea di una deliziosa sostanza bianco-latte che sgorga dalle profondità terrestri e viene venduta come gelato è poco seria ma il Cohen-pensiero non è affatto sciocco: "Mi affascinava l'idea che la gente consumi in quantità industriali prodotti che possono risultare dannosi alla loro salute, come le sigarette ma anche medicinali, dolci, fast-food. [...] Volevo fare un film che parlasse della dipendenza dell'uomo ma che avesse anche un risvolto comico" (Nocturno dossier 37; 2005). Siamo nel 1985 ma è come se fossimo in un fantascientifico anni '5O con un'entità aliena che, nel suo essere informe e senziente (Fluido mortale, 1958), prende possesso degli umani con i quali entra in contatto e li svuota come baccelli secchi (Invasione degli Ultracorpi, 1955), ed è conservata in silos in un impianto segreto (i Vampiri dello spazio, 1957). Come per buona parte dei film di quegli anni, la minaccia aliena viene contenuta dai militari che, però, qui sono ridotti ironicamente a un manipolo di squinternati che viaggiano in taxi e chiedono la fattura per la corsa. Protagonisti, come da tradizione, un uomo più furbo degli altri (in questo caso un antieroe) e la sua bella, fiancheggiati da un ragazzino a strizzare l'occhio ai principali fruitori della pellicola. La satira non si ferma qui, perché il gelato Stuff è un mezzo per colpire la dilagante moda della pubblicizzazione di prodotti, i franchise dei fast-food e la manipolazione pubblicitaria che pilota le scelte della popolazione, un'idea, in effetti, già sfruttata in Halloween III - il Signore della notte (1982). Fra lentezze eccessive, ineleganze di montaggio e un pessimo lavoro di doppiaggio italiano, si può anche intercettare un sottile senso di paranoia tipicamente Fifty soprattutto nella scena della allegra famigliola totalmente dipendente dal gelataccio. Memorabile la sequenza dello Stuff che invade la stanza del motel ma, soprattutto, quella che vede uno dei protagonisti, che difficilmente si sarebbe previsto facesse quella fine, rigettare il gelato deformandosi in viso. Ricolmo di un peculiare senso dell'umorismo, come d'altronde tipico nei film di Cohen, The Stuff deraglia, in un finale povero e frettoloso, verso la palese commedia con l'ultra-nazionalista Paul Sorvino che guida alcuni paramilitari alla liberazione dal letale gelato. Rimane la piacevole impressione offerta dalle finte pubblicità, dall'interpretazione di Moriarty, dalla rivisitazione grottesca di vecchie pellicole sci-fi e dall'atmosfera generale tipicamente Ottanta.
TRIVIA
⟡ Prima che il film fosse mandato nelle sale cinematografiche, il regista Cohen tagliò circa 30 minuti di girato. Queste scene riguardavano più che altro lavori d'effettistica realizzati da Dave Allen in cui si poteva vedere lo Stuff che strisciava in giro. Tali scene non sono presenti neppure nella release DVD, tuttavia gli spezzoni esistono ancora e, prima o poi, potrebbero essere diffusi.
⟡ Lo Stuff, quello mangiato dagli attori, era perlopiù gelato Haagen-Dazs allungato con yogurt. Per le scene che necessitavano di un'enorme quantità di sostanza si utilizzò schiuma antincendio. Per il lago sotterraneo di Stuff si giocò con sovrapposizioni e altri effetti speciali.
⟡ La stanza d'albergo in cui lo Stuff incolla al muro un uomo (stanza che poteva ruotare su se stessa) era la medesima usata per la nota scena con Johnny Depp in Nightmare - dal profondo della notte (1984).
Titolo originale
The Stuff
Regista:
Larry Cohen
Durata, fotografia
93', colore
Paese:
USA
1985
Scritto da Exxagon nell'anno 2010 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
