Evil Aliens - preparati a scappare
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Voto:
La reporter d'assalto Michelle Fox (Emily Booth) presenta la trasmissione Weird World piena di notizie ufologiche false. Quando viene a sapere di Cat (Jennifer Evans), rimasta incinta dopo un contatto ravvicinato del IV tipo, Michelle si reca con il suo team sull'isola di Scalled per intervistarla; nel gruppo sono presenti anche alcuni scalcagnati attori che devono recitare la scena dello stupro alieno. Su quell'isola, però, gli alieni sono davvero atterrati e le loro intenzioni non sono per nulla pacifiche.
LA RECE
Povero ma realizzato con buona volontà e spirito citazionista da un appassionato. Dinamico, irriverente e con non poco splatter. Però anche evitabile.
Budget limitato ma molta buona volontà di girare una pellicola apprezzabile dagli appassionati di horror. Il regista West, anche al soggetto, alla sceneggiatura e al montaggio, produce un B-movie di tutto rispetto con un ritmo serrato. Il film pesca consapevolmente a piene mani da diverse pellicole gore di qualità, da Splatters - gli schizzacervelli (1992) a Bad taste (1987) di Peter Jackson, e poi Predator (1987), Fantasmi (1979) e la Casa (1982). Nonostante non si possa parlare di originalità, lo splatterstick garantisce al regista esordiente di dimostrare le doti tecniche. Evil aliens fa ricorso a una comicità più pecoreccia rispetto alla media delle produzioni UK, attirandosi meno simpatie dalla critica di quanto sia riuscito a fare l'Alba dei morti dementi (2004). Molto dell'erotismo del film è veicolato dall'attrice e presentatrice tivù Emily Booth che non è nota da noi ma che nel Regno Unito aveva un seguito molto ampio di fan che, a ragion veduta, la trovavano sexy. Gli altri personaggi sono abbastanza macchiettistici: il cameraman e il fonico che fumano ganja, l'ufologo perdente, i contadini mentalmente bolsi ma pieni di coraggio, la squinzia di turno e l'attorucolo gay molto Seventy che veicola la comicità meno riuscita. Tutti gli elementi della mitologia ufologica vengo presi in esame: i cerchi nel grano, gli impianti sottocutanei, le mutilazioni di bestiame e le visite chirurgiche aliene che, nella fattispecie, sono trapanazioni anali. Si dà anche un'inconsueta interpretazione dei monoliti diffusi in tanta parte della campagna inglese. I dialoghi non sono l’asso nella manica della pellicola che, invece, punta molto sullo splatter, abbondantissimo, e su effetti speciali digitali non eccelsi: un accumulo che può anche tediare. Il ritmo del film, però, rimane abbastanza elevato per tutto lo svolgimento. È possibile che in non avvezzi possano trovare Evil aliens troppo violento a prescindere dalla vena comica. Da guardare in double-bill con Feast (2005).
TRIVIA
Jack West (1972) dixit: “Evil aliens era la mia lettera d'amore ai tipi di film che ho amato da piccolo, come Splatters - gli schizzacervelli o Bad taste, gli splatter di Peter Jackson o Sam Raimi. […] Volevo rendere le morti sanguinose […] come il mio omaggio a Cannibal holocaust, in cui il ragazzo viene impalato ed Emily Booth con la testa strappata con tanto di colonna vertebrale attaccata” (intensitiescultmedia.files.wordpress.com).
⟡ Nel film viene detta la frase "We're gonna need a bigger boat", avremo bisogno di una barca più grande, citazione da lo Squalo (1975).
⟡ Il famoso poster visibile nell'ufficio di Mulder della serie tivù the X-Files, quello con scritto “I want to believe”, è qui sostituito da uno simile che riporta la scritta “I definitely believe”.
⟡ L’accendino mostrato all’inizio del film ha sulla superficie uno smile e una macchia di sangue similmente alla spilla mostrata nel fumetto e nel film Watchman (2009).
⟡ Esiste un omonimo fantascientifico realizzato anch’esso nel 2004 ma in Thailandia, noto come Unhuman o Amanut, di notevole portata trash.
Titolo originale
Evil Aliens
Regista:
Jake West
Durata, fotografia
93', colore
Paese:
UK
2004
Scritto da Exxagon nell'anno 2011; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
