Hatchet

-

Voto:

Ben (Joel David Moore), sconvolto per la rottura con la fidanzata, parte per un “palude tour” con l’amico Marcus (Deon Richmond) e altri. Incidentata la barca con la quale navigano, il gruppo finisce a terra nei pressi della casa del Victor Crowley (Kane Hodder), bimbo deforme bruciato vivo da altri bambini. La sconvolta Marybeth (Tamara Feldman), in cerca del padre e del fratello, ha inquietanti informazioni. Lo spirito di Victor è più che aleggiante.

LA RECE

Recupero dello slasher con una quota in più di splatter e ironia. Nulla che resti davvero. Dà il via a una saga minore e a nessuna icona, chcché ne dica la locandina.

Recupero celebrativo dello slasher anni '80 come d'altronde avviene di frequente fra sequel e remake post 2000. Hatchet è, senza vergogna e programmaticamente, un tale omaggio a Venerdì 13 (1980) che Kane Hodder, storico interprete di Jason Voorhees, compare nel cast nei panni del mostruoso Crowley in una doppia veste: babbo e figlio. Non è il solo cammeo. Come in ogni pellicola citazionista che si rispetti, il giro di attori di genere è ampio: Robert Englund di Nightmare - dal profondo della notte (1984), Joshua Leonard di the Blair witch project (1999), Tony Todd di Candyman (1992) e anche Carl Buechler, effettista e regista di film di serie-B (Troll, 1985; Venerdì 13: il sangue scorre di nuovo, 1988; Ghoulies III: anche i mostri vanno al college, 1990). Il regista Green, consapevole di non dover girare uno slasher originale, la butta in caciara: teste spaccate, decapitazioni e sangue a secchiate, letteralmente. I meriti, in ogni caso, paiono fermarsi alle sapide battute fra i protagonisti e al notevole livello splatter, dato che le paludi della Louisiana vengono sfruttate alla bisogna e non di più, la fotografia è desaturata come da moda odierna, e il cast è funzionale sia al massacro, sia rispetto ad alcuni momenti verbosi mal contestualizzati. Nulla di eccezionale, quindi, né molto diverso da altri horror che hanno guardato al genere con occhio parodistico; tuttavia, Hatchet potrebbe risultare un simpatico intermezzo fra pellicole di valore e altre di stucchevole seriosità. Errore, però, sopravvalutarlo, cosa che, comunque, pare non abbia fatto nessuno: costato circa un milione e mezzo di dollari ne ha incassati, fra sale e noleggio, 330.000. Flop pesantuccio. Il seguito era già pianificato, il che spiega il finale tagliato con l’accetta; poi, si opta anche per Hatchet III (2013) e il terzo sequel Victor Crowley (2017). Il sequel Hatchet II (2010) passerà alla storia per una peculiare scena di sesso nella quale una donna, nell’entusiasmo di un coito a tergo, vuole sentirsi dire dal suo uomo che il sesso è meglio di Gesù bambino. Sì, non ha molto senso ma una, a letto, fa e dice un po’ quello che le pare. La similitudine, tuttavia, non venne ben accolta e il film fu ritirato dalle sale dopo due giorni con un incasso di appena 50.000 dollari. Pare che anche gli altri due capitoli siano politically uncorrect e molto splatter ma per nulla essenziali.

TRIVIA

⟡ Quando Ben vomita, vomita davvero; il regista non voleva una simulazione. Ben, per essere invogliato al rigurgito, si mangiò un poltiglione di mitili freddi e succo d'arancia. 

⟡ Questo film fu l'ultimo girato in Louisiana prima che l'uragano Katrina colpisse la zona. 

⟡ La T-shirt con la faccina che ride riproduce il logo della Newbury Comics, una catena del New England che vende CD, DVD e fumetti. Il regista Green, quando abitava in Massachusetts, si serviva da loro. 

⟡ Il ruolo del giovane Victor Crowley è stato interpretato dalla bella Rileah Vanderbilt. Siccome serviva qualcuno per provare la maschera del mostro e la donna era la prima disponibile, e siccome la maschera fu aggiustata sul volto della modella, a lei rimase il ruolo. 

⟡ Nella scena del cimitero, due lapidi riportano i nomi Sarah Elbert, Cory Neal e Adam Green. L'ultimo è il regista, i primi due i produttori. 

⟡ Adam Green compare nei panni di uno degli amici di Ben che si vedono all'inizio.

Titolo originale

Id.

Regista:

Adam Green

Durata, fotografia

84', colore

Paese:

USA

Anno

2006

Scritto da Exxagon nell'anno 2010; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

commercial