Jeepers Creepers - il Canto del Diavolo
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Voto:
Trish (Gina Philips) e Darry (Justin Long), sorella e fratello, tornano a casa dal college, e in macchina s’avventurano per la provincia americana. Ai bordi della strada vedono un losco figuro che scarica in un pozzo un corpo avvolto in un telo. I due decidono d’investigare ma si troveranno a dover sfuggire da una creatura mostruosa (Jonathan Breck) che ogni 23 anni si deve nutrire di carne umana.
LA RECE
Monster movie di non elevatissimo livello ma che fa nascere una nuova icona horror. Autoriale nascosto in un mainstream, riesce ad intrigare (soprattutto nella prima parte).
Monster-movie che pare invecchiare bene come il vino buono in virtù della sua semplicità narrativa, di un azzeccato mostro antropomorfo dalle strane finalità, e di un incipit sicuramente più intrigante di quanto offerto nella seconda parte. Nonostante le fasi iniziali di Jeepers creepers non siano prive di radicali insensatezze - chiamare la polizia invece di andare a ravanare? - va riconosciuto che la curiosità dello spettatore è facilmente catturata dal losco figuro che guida come fosse in Duel (1971). Alla vista della sua “House of Pain”, una Cappella Sistina fatta di corpi imbalsamati, ci si domanda perché, come e quando. Tutta la tensione inquisitoria, però, tende a scemare nel momento in cui al mostro viene data forma esatta. Il film, tuttavia, non è così disomogeneo, e il folklore che circonda la Creatura, così come il suo aspetto, non sono elementi casuali. Victor Salva voleva rendere un tributo al suo film d'elezione il Mostro della laguna nera (1954) e, in un certo modo, ci riesce. C'è spazio anche per gli anni '70 e ’80: Duel, come già citato, ma anche Non aprite quella porta (1974), Predator (1987), Nightmare - dal profondo della notte (1984) per il ripresentarsi del mostro come un incubo ogni 23 anni; c'è chi ha anche pensato a Shining (1980) per la presenza della medium soccorritrice, chi a E.T. - l’extraterrestre (1982), chi a the Hitcher (1986) e altri ancora a Terminator (1984) per l'assedio al posto di polizia. Volendo, ci sono anche influenze più anni Novanta negli accenni all'omosessualità del Creeper, tanto da far scrivere a Morandini: "è gay, ha gusti raffinati, sa guidare un furgone, fischietta e cuce". Quest’ultimo elemento suona ancor più peculiare e sensato alla luce della biografia dello stesso Victor Salva, omosessuale che, oltretutto, ha scontato una condanna per molestie su minori (si legga la recensione di Clownhouse, 1989). Salva pare disinteressarsi del fatto che il pubblico sia in grado di riconoscere questo approccio ibrido e l'insolita fonte della sua pellicola, realizzando, così, un film d'autore nascosto in un horror mainstream. Comunque, Jeepers Creepers rimane, istintivamente e anche dopo una seconda visione, un horror non memorabile che ha patito, come denunciato lo stesso regista, alcune ristrettezze di budget che avrebbero limitato la resa tecnica. È però un buonissimo prodotto da seconda serata che potrebbe piacere anche a spettatori non espertissimi di horror i quali, pur rimanendo sulla superficie del racconto, godrebbero del passeggero intrattenimento. Con questo film si apre una trilogia che prosegue con: Jeepers Creepers - il canto del diavolo 2 (2003) e Jeepers Creepers (2017) e il malfatto reboot Jeepers Creepers: Reborn (2022).
TRIVIA
Victor Ronald Salva (1958) dixit: “I miei film sono d’atmosfera e macabri, senza lieto fine ma da non prendere totalmente sul serio” (IMDb.com).
⟡ A Gina Philips e Justin Long non fu permesso di incontrare Jonathan Breck prima delle riprese così da non diminuire l'impatto che i due avrebbero avuto vedendolo la prima volta sul set. Anche il camion BEATNGU lo videro per la prima volta solo a riprese iniziate. A proposito di questo camion, la targa BEATNGU, inizialmente letta come “Beating You”, te le sto suonando, nasconde un senso ancor più negativo, ovvero “Be Eating You”, ti sto mangiando.
⟡ La canzone "Jeepers Creepers" si può sentire anche nel film il Giorno della locusta (1975).
⟡ Nella scena finale, il ruolo del Creeper è recitato da Justin Long.
⟡ Jonathan Breck appare anche senza make-up nel ruolo di un poliziotto.
⟡ Il regista Victor Salva appare come salma nella Casa del Dolore del Creeper.
⟡ Quando la telecamera scarrella in casa di Jezelle, si vede la copertina stile anni '30 del disco "Jeepers Creepers". Il faccione sulla copertina è quello del regista al tempo del diploma delle superiori.
Titolo originale
Jeepers Creepers
Regista:
Victor Salva
Durata, fotografia
89', colore
Paese:
USA, Germania
2001
Scritto da Exxagon nell'anno 2006; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
