la Rivolta di Frankenstein
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Voto:
Frankenstein (Peter Cushing) e l'assistente Hans (Sandor Elès) tornano a Karlstad e riavviano il laboratorio del castello. La Creatura (Kiwi Kingston) esiste ancora conservata in mezzo al ghiaccio e il mad doctor la riporta in vita; questa, tuttavia, non risponde ai comandi e Frankenstein chiede l'aiuto dell'ipnotista Zoltan (Peter Woodthorpe) che, però, userà il mostro come strumento di vendetta.
LA RECE
Sottovalutato lavoro di Francis che si avvicina all'estetica dei classici film Universal degli anni '30 a creare qualcosa di sorprendentemente nuovo. Interessante anche la valenza assunta dallo scienziato e dalla creatura.
Non così male come si dice. Il terzo film Hammer sulla Creatura del dottor Frankenstein deluse molti, poco lieti del cambio alla regia e del fatto che il film fosse stato distribuito dalla Universal, con il risultato di renderlo troppo simile alle vecchie pellicole della casa di produzione americana. Sì e no. La chiamata alla regia per Francis, che più successo avrebbe avuto con la Amicus, fu quasi casuale ma il regista non si mostrò privo di qualità e l'incipit del film lo dimostra. Francis aveva un altro approccio rispetto a Fisher, regular alla Hammer, ma visivamente il film non è meno affascinante. Piuttosto, il problema potrebbe essere stato il cambio alla sceneggiatura con passaggio da Jimmy Sangster al produttore Anthony Hinds che, evidentemente, non aveva la stessa finezza di Sangster né le stesse finalità. Il film, in effetti, si siede su una posizione di recupero piuttosto che tentare qualche colpo di coda originale. La Creatura, qui, è forse la più privata di proattività nell'intera parabola frankensteiniana: non ha nessuno spessore, è solo un mostro manipolato usato per una vendetta. Un certo grado di confusione anche rispetto alla successione degli eventi: nel film precedente, Frankenstein veniva giustiziato, quindi non è chiaro, né spiegato, come abbia fatto a evitare la forca. Ciò che indispettì molti fu l'introduzione del personaggio Zoltan che poco o nulla c'entra con il mito di Frankenstein ma, piuttosto, recupera antiche suggestioni provenienti da il Gabinetto del dottor Caligari (1920). La pellicola, comunque, ha i suoi momenti: molto belle le scene nel laboratorio e, come sempre, validissima l'interpretazione di Peter Cushing che qui assume sfumature particolari: il suo scienziato appare più amareggiato, perseguitato da un mondo che non comprende la sua genialità da eroe prometeico a figura tragica, emblema dell'alienazione dell'intellettuale nella società moderna.
TRIVIA
⟡ Nella serie del mad professor prodotta dalla Hammer, la Rivolta di Frankenstein segue la Maschera di Frankenstein (1957) e la Vendetta di Frankenstein (1958), mentre precede la Maledizione di Frankenstein (1966), Distruggete Frankenstein! (1969), gli Orrori di Frankenstein (1970) e la Creatura di Frankenstein (1972). La Hammer produsse anche il televisivo the Tales of Frankenstein (1958).
⟡ Quando il film venne mostrato la prima volta in tivù nel 1968, diverse scene viste al cinema nel '64 vennero sostituite con altre girate da un diverso regista e con altri attori.
⟡ Il film doveva essere diretto da Terence Fisher, il regista di prima linea della Hammer. Fisher, però, ebbe un incidente d'auto poco prima dell'inizio delle riprese e quindi la regia passò a Francis.
⟡ Per la produzione del film la Maschera di Frankenstein, alla Hammer era stato impedito di copiare qualsivoglia cosa dai film della Universal prodotti fra il '30 e il '40. La Rivolta di Frankenstein, invece, fu distribuito dalla Universal e, quindi, la Hammer ebbe la libertà di prendere spunto qua e là, ad esempio per il laboratorio e per il make-up della creatura.
Titolo originale
The Evil Of Frankenstein
Regista:
Freddie Francis
Durata, fotografia
84', colore
Paese:
UK
1964
Scritto da Exxagon nell'anno 2009 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
