Distruggete Frankenstein!

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Voto:

Frankenstein (Peter Cushing), scappato a causa dei suoi esperimenti inumani, arriva in una nuova città e s’istalla alla pensione si Anna Spengler (Veronica Carlson). Qui, scoprirà che Karl (Simon Ward), il fidanzato di Anna, ha rubato cocaina dal manicomio in cui lavora per aiutare la madre malata. Questo dà il destro a Frankenstein per ricattare i due al fine che lo assistano mentre ricostruisce il suo laboratorio e liberare dal manicomio nel quale è internato Brands (Freddie Jones), il suo vecchio collega considerato pazzo e che aveva condotto con successo trapianti di cervello. La liberazione dell’uomo, però, finisce per farlo finire in coma e, quindi, Frankenstein decide di trapiantare il cervello di Brandt nel corpo del professor Richter, direttore del manicomio (Freddie Jones).


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LA RECE

Fisher dimostra, contro ogni previsione, di essere ancora al suo meglio nonostante fosse considerato troppo classico per il pubblico di fine anni Sessanta. Si privilegia l'elemento psicologico su quello gore attraverso sequenze prive di sangue ma cariche di tensione. Il film presenta un Frankenstein più sadico e carismatico della sua stessa Creatura

Quinto film hammeriano su Frankenstein e ritorno del regista Terence Fisher dopo una lunga assenza dalla casa di produzione inglese poiché i suoi film erano ormai considerati d’impronta troppo classica rispetto a quanto desiderava vedere il pubblico alla fine degli anni Sessanta. In realtà, Distruggete Frankenstein, contro ogni previsione di chi riteneva Fisher ormai agée, risulta essere una delle sue prove migliori, fra goticismi, approcci al gore ma gestiti magnificamente senza sangue, e sequenze che ricordano la mano di Hitchcock; penso a quella che vede una conduttura idrica che salta facendo emergere dalla terra il corpo sepolto di Brandt, proprio mentre la padrona di casa riceve una visita. Il regista sembra essere a proprio agio con il soggetto di Ben Bratt e Anthony N. Nelson che privilegia l’elemento psicologico sia relativamente alla creatura, sia al mad doctor rispetto e sia al sangue. Benché vi sia qualche limitata concessione splatter, sono soprattutto due le sequenze del tutto prive di sangue che trasmettono efficacemente tensione ed orrore, in buon anticipo rispetto alla corrente torture-porn. La prima sequenza vede l’invasato dottor Frankenstein mettere una coppa protettiva sulla calotta cranica di Freddie Jones e iniziare a perforarla per poi infilare nella testa dell’uomo una sonda metallica per praticare, immagino, una qualche “tomia” nella sostanza cerebrale; la seconda, vede sempre Frankenstein usare un seghetto chirurgico per aprire il cranio del paziente. D'altra parte, risulta del tutto inutile, e anche svilente nei confronti dell’elegante attore inglese, la scena della violenza sessuale agita da Frankenstein contro Anna, un segmento esistente nelle coppie americane e italiane del film ma non in quelle inglesi, poiché quel girato venne richiesto dai distributori USA. Fisher e lo scenografo Bernard Robinson (che morirà prematuramente l’anno dopo) incorniciano in un gotico moderno la storia di un Frankenstein spietato e sadico ma anche più carismatico di quanto sia la sua Creatura - interpretata sentitamente dallo stesso Jones di the Elephant man (1980) - quest’ultima, tuttavia, prossima al modello letterario della Shelley, quindi, intelligente e votata alla vendetta contro colui che l'ha obbligata ad un destino infausto. Forse le moderne generazioni faticheranno a godere di questo lavoro di Fisher ma, certo, non possono perdere questo passaggio coloro che hanno seguito la produzione Hammer relativa a Frankenstein, la quale si compone di: la Maschera di Frankenstein (1957), la Vendetta di Frankenstein (1958), la Rivolta di Frankenstein (1964), La maledizione dei Frankenstein (1967), l’Orrore di Frankenstein (1970), Frankenstein e il mostro dell'inferno (1974).

TRIVIA

Peter Wilton Cushing (1913-1994) dixit: “I denti sono una parte di vitale importanza dell'attrezzatura di un attore. Io ho più di 30 spazzolini da denti a casa e ne tengo sempre una buona scorta in studio.” (IMDb).

⟡ A differenza di quanto si può vedere nel film, e della famigerata scena dello stupro, Veronica Carlson si è divertita molto a lavorare con Peter Cushing e l’attore invitò la collega a mangiare fuori insieme a sua moglie Helen Cushing.

⟡ Fisher ha detto in diverse interviste che questo film è stato il suo preferito da realizzare, insieme a Dracula il vampiro (1958). Dopo aver diretto questo film e The Devil Rides Out (1968), Fisher sarebbe stato ancora una volta fuori dai giochi per un po' di tempo a causa di alcuni incidenti stradali. Il suo ultimo film per la Hammer è stato Frankenstein e il mostro dell'inferno (1974).

Fast rating

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Titolo originale

Frankenstein Must Be Destroyed

Regista:

Terence Fisher

Durata, fotografia

101', colore

Paese:

UK

Anno

1969

Scritto da Exxagon nel settembre 2025 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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