i Segni del Male
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L'accademica Katherine Winter (Hilary Swank) è un'atea convinta, esperta nello smascherare i presunti miracoli che avvengono in giro per il mondo. La ricercatrice viene invitata da Doug Blackwell (David Morrissey) a investigare sul caso di un fiume divenuto rosso sangue in Louisiana dopo che. in esso, è stato rinvenuto il corpo di una un ragazzo. Mentre Katherine fa le sue ricerche, la cittadina di Haven viene colpita da altri strani fenomeni che sembrano piaghe bibliche. In qualche modo, le piaghe sono legate alla presenza di una ragazzina, Loren McConnell (AnnaSophia Robb), che molti credono essere la progenie di Satana.
LA RECE
Horror religioso che, da buon mainstream qual è, alterna momenti di tensione psicologica a sequenze più spettacolari, dove gli effetti speciali prendono il sopravvento per rappresentare le piaghe bibliche. Di davvero buono c'è solo la location degli USA meridionali ma per una serata disimpegnata può andare.
Sesto film della Dark Castle Entertainment, casa di produzione fondata, fra gli altri, da Robert Zemeckis. La Dark Castie iniziò, alla fine degli anni '90, a remeccare pellicole di William Castle: il Mistero della casa sulla collina (1999) e i Tredici spettri (2001), per poi proseguire con Nave fantasma (2002), Gothika (2003), la Maschera di cera (2005), Splice (2009) e the Predator (2018). The Reaping, il raccolto, al pari delle pellicole sorelle, mostra più attitudine all'intrattenimento che cura nello sviluppo della storia o dei dialoghi, i quali hanno qualche guizzo solo in pochi casi; uno di questi è riportato in calce. Nelle mani di Hopkins (Predator 2, 1990; Blown away, 1994; Lost in space, 1998) ma, soprattutto, per pressione della produzione, ogni possibile seria ri flessione circa l'argomento biblico e lo scontro fra ateismo e religiosità viene appiattita da un approccio banale che rende la dottoressa Winter tanto ortodossa quanto l'archeologia di Indiana Jones. Anche volendo evitare profonde riflessioni fra il mistico e lo scientifico, appare uno spreco l'accumularsi di piaghe presentate senza dedicar loro il necessario tempo: si sarebbero potuti creare quadretti horror e situazioni specifiche per ogni singola piaga, che poi sono il piatto forte del film, piuttosto che mirare all'accumulo di situazioni, per poi, a tratti, dimenticarsi che la cittadina di Haven è martoriata da questo o quello. Oltretutto, il cambiamento d'atteggiamento di Katherine verso la fede è l'esito più scontato, d'altronde l'ateismo di Katherine è essenzialmente un meccanismo di difesa psicologico per scansare un lutto non ancora elaborato; il riappropriarsi della fede, quindi, equivale, per la scienziata, a ridare un senso alla propria vita e una rinascita umana ancor prima che spirituale. Tale riflessione, guardando il film, non emerge in maniera palese e si va, piuttosto, in cerca del colpo di scena con un finale forte che rimanda a Rosemary's baby (1968). Esteticamente piacevole, grazie agli effetti speciali curati, il film che parla di anime non ha, però, un'anima propria, e anche la brava Hilary Swank non sembra un elemento insostituibile all'interno del cast. Aggiungeteci qualche momento di tensione e pochi di paura secondo la logica dell'horror plastificato. L'unico elemento che esce davvero bene dalla pellicola è il paludoso e sinistro territorio della Louisiana. I Segni del male, insomma, sembra una mescola de l'Esorcista (1973), il Terzo miracolo (1999) e la Mossa del Diavolo (2000) ma, come mainstream, è comunque capace di garantire una valida serata di disimpegno.
TRIVIA
⟡ Nel film viene descritta una possibile spiegazione scientifica per le bibliche dieci piaghe d'Egitto: "Nel 1400 avanti Cristo un gruppo di Egiziani esaltati vide il Nilo diventare rosso ma quella che presero per sangue, in realtà, era un'insolita fioritura di alghe che uccise i pesci che si erano sempre nutriti di uova di rane. Queste uova non ingerite diedero vita a un'infinità di ranocchi che si rifugiarono sulle zone asciutte e morirono. I loro corpi in decomposizione attirarono pidocchi e mosche: i pidocchi portarono la febbre catarrale che uccise il 70% degli animali da stalla. Le mosche portarono il farcino, un'infezione batterica che agli uomini provoca pustole. A seguire, per tre giorni, nella valle del Nilo ci fu una tempesta di sabbia nota come la piaga delle tenebre; in queste tempeste, il gran calore a contatto con un fronte freddo può creare non solo grandine ma anche una tempesta elettromagnetica che agli Egizi sarà apparsa come un fuoco dal cielo. Il vento al seguito trascinò dall'Etiopia sciami di cavallette che infestarono l'odierna regione del Cairo. La grandine è acqua, e con le feci di cavalletta ha favorito lo sviluppo di micotossine nel grano. Nell'antico Egitto veniva data doppia razione di cibo ai primogeniti, in questo caso anche di tossine; da qui i decessi. Dieci piaghe, dieci spiegazioni scientifiche".
⟡ Il film mostra la città cilena di Conception come un villaggio da terzo mondo. La cosa provocò diverse proteste da parte degli abitanti di Conception: alcuni abbandonarono la sala cinematografica durante la proiezione e altri chiamarono le autorità pretendendo che il film fosse bandito.
⟡ All'inizio, si vede Katherine in università che illustra alcune diapositive: una di queste mostra il metanolo e l'etanolo; tuttavia, la molecola del metanolo è etichettata come etanolo e viceversa. Il medesimo errore viene fatto con altre sostanze chimiche: il benzene, ad esempio.
Titolo originale
the Reaping
Regista:
Stephen Hopkins
Durata, fotografia
99', colore
Paese:
USA
2007
Scritto da Exxagon nell'anno 2012 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
