Tales from the crapper
Voto:
Due storie. The Case of the melon heavy alien man-eater tratta di un alieno dalla forma umana che deve essere fermato. In Tuition of the terror twat alcuni ragazzi ingaggiano delle spogliarelliste che si rivelano vampire.
LA RECE
Un disastro di notevole livello. Lloyd Kaufman trasforma due film inutilizzabili in un'antologia horror rasoterra. Tra alieni fallici, vampire spogliarelliste e scoregge infinite, questo frankenstein cinematografico forse non è il Plan 9 from Outer Space del nuovo millennio ma siamo da quelle parti.
Portmanteau della Troma, quindi ben distante dalle eleganze della Amicus o dallo stile fumettistico di Creepshow (1982); una pellicola diretta a coloro che sanno chi è Lloyd Kaufman e che genere di film sforni la sua casa di produzione. Lo spettatore ignaro trasalirebbe già a partire dal titolo che potrebbe essere tradotto come "Racconti dal cagatoio". Kaufman stesso, non accreditato in regia, appare più volte nel film bardato con un sacchetto dell'immondizia e, presentandosi come il Crapkeeper, il Merdaiolo, ci introduce ai due film e s’impegna in sketch sonoramente sottolineati da fragorose scoregge. Così, per dirne una, a una giovane e graziosa montatrice che, metacinematograficamente, si lamenta per la bassa qualità del film, il Crapkeeper piazza in faccia una manciata di cacca appena fatta: "It's warm! It's wet! And it's for you!". Di buono c'è che Kaufman sa che sta producendo un film merdoso e non si prende sul serio, introducendo, oltretutto, la Boner-Vision, visione da erezione, cioè un cerchietto sovrapposto alla sequenza principale in cui si vedono scene di nudo, così almeno ci si distrae dalla storia. I due episodi che compongono il film sono pessimi e, se siete donne (etero), vi verranno velocemente a noia dal momento che si tratta di un continuo mostrare tette, culi, baci lesbici e altra robetta che dovrebbe ringalluzzire il pubblico maschile (etero). Gli effetti speciali non sono propriamente malfatti ma vengono inseriti in sequenze eufemisticamente sopra le righe: ad un anziano viene strappato il pene eretto e con questo, sempre inspiegabilmente eretto, gli viene sfondata la scatola cranica. Di qualche interesse l’elenco di comparse famose: Ted Raimi, fratello del regista Sam, che viene trapassato da un pollo di gomma; Trey Parker creatore di South Park; il pornostar Ron Jeremy spesso presente nei film Troma; James Gunn regista di Slither (2006); Kevin Eastman creatore delle Tartarughe Ninja; il regista di Hostel (2005) Eli Roth. Compaiono altri volti noti ma solo in USA. Poco si salva in un film demenziale graziato da qualche sparuto momento divertente, prodotto da una Troma non in stato di grazia che è meglio iniziare a conoscere con the Toxic avenger (1984), Tromeo & Juliet (1996), Terror firmer (1999) o Poultrygeist: night of the chicken dead (2006).
TRIVIA
Chad Ferrin (1973) dixit: “Nel corso degli anni, mi sono reso conto che la maggior parte della colpa ricade su di me per non aver negoziato un contratto migliore con la Troma. Se fossi stato più astuto nell'elaborare i dettagli del contratto, come trattare per una ripartizione dei profitti lordi o limitare le spese a 5.000 dollari invece che a 25.000 dollari, allora le cose sarebbero andate meglio per me. Non sto dicendo che sono dei santi, non posso immaginare che ce ne siano in questo business, ma hanno lavorato al contratto a loro favore e non si può biasimarli per questo” (silentmotorist.media).
⟡ In origine, il progetto prevedeva due film diversi con protagonista Julie Strain e diretti da India Allen che fu Playmate del dicembre 1987 e dell'anno 1988. Kaufman, però, litigò con la Allen e la portò in tribunale durante le fasi produttive. La donna fece una controdenuncia per rottura del contratto, calunnia, molestie sessuali e mobbing. L'unico modo in cui la Troma poté salvare i due film fu girare alcune scene extra, montarle con il girato della Allen e creare un film a due episodi.
⟡ Wes Craven contribuì alla produzione del film con 100 dollari che sborsò di persona un giorno che passò a visitare il set.
Titolo originale
Id.
Regista:
Brian Spitz, Dave Paiko, Chad Ferrin, Gabriel Friedman
Durata, fotografia
90', colore
Paese:
USA
2003
Scritto da Exxagon nell'anno 2015 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
