l'Assassino è costretto a uccidere ancora
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Voto:
Mentre si libera di un cadavere, il killer (Antoine Saint-John) viene notato da un uomo d'affari, Giorgio Mainardi (George Hilton), che più tardi lo ingaggerà per uccidere la moglie Norma (Teresa Velasquez). L’assassino metterà il cadavere di Norma nel bagagliaio della propria macchina ma l'autovettura gli verrà rubata da due giovani: Laura (Cristina Galbò) e Luca (Alessio Orano). La polizia e il killer si metteranno alla ricerca dei due giovani.
LA RECE
Uno dei migliori film di Cozzi per rimandi colti e cura realizzativa. Certo, è materia parecchio invecchiata...
Dopo aver lavorato in 4 mosche di velluto grigio (1971) e nell'unico non-horror di Argento (le Cinque giornate, 1973), Cozzi si mise dietro la macchina da presa per realizzare questo thriller a doppia ispirazione: il romanzo “Al mare con la ragazza” (1965) di Scerbanenco e l'Altro uomo (1951) di Hitchcock, relativamente all'idea di un omicidio combinato fra due protagonisti, nonché per l'importanza che assume un accendino in quello e in questo film, che poi significa anche il Delitto perfetto (1954), altro film di Hitchcock in cui un uomo d'affari incastra un criminale obbligandolo a far fuori la moglie mentre lui si trova a una festa per depistare i sospetti; anche Hilton è a una festa mentre Saint-John elimina la Velasquez. La scena di stupro nella seconda metà del film potrebbe, invece, richiamare alla mente Frenzy (1972). Cozzi, naturalmente, va meno per il sottile rispetto a quanto fece Hitchcock ma non mancano i pregi: con un montaggio incrociato vecchio stile, il regista mette in pa-rallelo il rapporto sessuale fra Femi Benussi e Alessio Orano con lo stupro che la Galbò sta subendo dal killer offrendo un effetto spiazzante. La Benussi, nei panni di una svampita da manuale, ha il ruolo della bellona da fare a pezzi dopo cinque minuti in stile slasher; indimenticabili anche i generosi primissimi piani dei capezzoli. Bravi i capezzoli ma anche bravi gli attori fra cui il veterano George Hilton: lo Strano vizio della signora Wardh (1971), la Coda dello scorpione (1971), Mio caro assassino (1972), Perché quelle strane gocce di sangue sul corpo di Jennifer? (1972). Notevole, per il suo volto scavato e truce, Antoine Saint-John che ritroveremo in E tu vivrai nel terrore! l'Aldilà (1981). Derivativo, sì, ma, per cura realizzativa, fonti, scenografie e capacità di far fruttare solo 40 milioni di budget, l’Assassino è costretto ad uccidere ancora finisce per essere uno dei migliori lavori di Cozzi.
TRIVIA
⟡ La pellicola proiettata al cinema è il Tunnel sotto il mondo (1968), il primo film di Cozzi.
⟡ In effetti, il film venne realizzato nel 1973 con il titolo il Ragno o la Morte è come un ragno, il che spiega l'immagine del ragno e della ragnatela alla fine del film. Bocciato a livello di censura per le sue crudeltà assortite, il film venne rimontato e rititolato facendo flop al botteghino. La versione attualmente circolante, pur mantenendo il titolo del rimontaggio pro-censura, è la versione integrale e originaria voluta da Cozzi.
Regista:
Luigi Cozzi
Durata, fotografia
87', colore
Paese:
Italia, Francia
1975
Scritto da Exxagon nell'anno 2010; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
