Dog Soldiers

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Voto:

Ignorate le leggende locali che vogliono i boschi delle Highlands scozzesi abitati da esseri mostruosi, un gruppo scelto di soldati in missione d'addestramento viene mandato contro con uno reparto speciale dell'esercito. La zoologa Megan (Emma Cleasby) soccorrerà i militari aggrediti dai licantropi e, insieme ad alcuni uomini, si asserraglierà in una casa circondata dai mostri.

LA RECE

Personalmente, non essenziale film sulla licantropia. D'altra parte, gli si riconosce l'innegabili elemento dinamico, citazionista e le due polarità (licantropi vs militari) originali in un film del genere.

Neil Marshall ripropone il mito del lupo mannaro inserendolo in una cornice militare in risonanza non velata con pellicole precedenti. L'impianto base, quello dei soldati asserragliati con due capi che litigano fra loro, ricorda molto da vicino Zulu (1964), riferimento ammesso dal film stesso che fa dire a un protagonista una frase pronunciata nella pellicola del '64'. Dog Soldiers spizzica anche da la Casa (1981), la Notte dei morti viventi (1968), lo Squalo (1975) e Predator (1987). Nulla che non si sia già visto, quindi, anche rispetto alle scene che sembrano più originali: la scazzottata fra il soldato e il lupo mannaro ricorda lo scontro tra Jason Voorhees e il giovane pugile afro di Venerdì 13 parte 8: incubo a Manhattan (1989). La dimensione militare, comunque, e il paral-lelismo fra soldati dentro la casa e lupi spietati fuori, non è male, soprattutto nel momento in cui la tipica rigidità marziale lascia spazio ai sentimenti di vera amicizia fra commilitoni. Meno riuscito il montaggio frenetico non sempre consono ad alcune scene o anche taluni momenti di stasi prolungata che lascia spazio a dialoghi non così essenziali. Non di facile giudizio la presenza della donna in mezzo ai soldati, poiché, se è vero che la presenza di Megan fa da contraltare a un ambiente totalmente maschile, è anche vero che la sua presenza stona per inverosimiglianza. Come home invasion low-budget, tuttavia, Dog soldiers si difende bene: le scene d'azione disseminate in tutta la pellicola tengono sveglia l'attenzione, il livello splatter si attesta a livelli decisamente alti e l’effettistica non digitale è di tutto rispetto. Da segnalare la solida performance di Sean Pertwee nei panni del sergente Wells e quella di Kevin McKidd nei panni del soldato Cooper; per quanto ogni attore abbia fatto la sua parte, una certa povertà nella sceneggiatura lascia i personaggi in una mera dimensione bidimensionale. Comunque non male, tenuto conto che si trattava del debutto per Marshall che poi saprà offrirci altrettanto dinamismo con Doomsday - il giorno del giudizio (2008), molti più brividi con the Descent - discesa nelle tenebre (2005) e alcune visioni orrorifiche interessanti nella parte terminale del mainstream Hell-boy (2019). Da tempo si parla di un seguito, Dog soldiers: fresh meat, non ancora realizzato. Voto un po' magro rispetto a molti altri recensori che hanno trovato la pellicola evidentemente migliore di quanto sia parsa a me.

TRIVIA

⟡ Il personaggio interpretato da Sean Pertwee si chiama sergente Harry G. Wells, derivato da H.G. Wells, uno degli autori e registi preferiti da Neil Marshall. 

⟡ Da buon scozzese, Kevin McKidd (Cooper) sapeva che non esiste posto in Scozia, come viene detto nel film, che possa distare quattro ore di macchina dal primo centro abitato e non essere circondato da una casa nelle prossimità. 

⟡ Dog soldiers si svolge con tutta probabilità fra l'1 e il 2 settembre 2001. In quella data, infatti, non solo c'era luna piena ma l'Inghilterra ha battuto a calcio la Germania 5 a 1. 

⟡ Il film si svolge in Scozia ma è stato filmato in Lussemburgo. 

⟡ Uno dei soldati si chiama Bruce Campbell, riferimento all'attore protagonista de la Casa, e relativi seguiti. 

⟡ All'inizio, i soldati scoprono la cimice di tracciamento nelle loro radio e qualcuno menziona Kobayashi Maru, riferimento a Star Trek: l'ira di Khan (1982). 

⟡ Nella scena in cui Wells chiede a Cooper di mandarlo k.o. perché deve essere operato senza anestesia, Mckidd (Cooper) tirò un finto pugno la prima volta ma calcolò male la distanza per il secondo e beccò dritto sul naso Sean Pertwee (Wells). Quest’ultimo, tuttavia, non sentì male dal momento che, in quel frangente, era davvero ubriaco. 

⟡ Nel film vi sono molte citazioni nascoste sia circa alcune inquadrature sia rispetto a certe linee di dialogo. Possiamo ritrovare, tra gli altri: Matrix (1999), Sentieri selvaggi (1956), Apocalypse now (1979), Shining (1980), un Lupo mannaro americano a Londra (1981), i Guerrieri della palude silenziosa (1981), Aliens - scontro finale (1986), Jurassic Park (1993).

Titolo originale

Id.

Regista:

Neil Marshall

Durata, fotografia

105', colore

Paese:

UK, Lussemburgo

Anno

2002

Scritto da Exxagon nell'anno 2008; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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