Exorcismus - Cleo la dea dell'amore

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Voto:

L'egittologo Julian Fuchs (Andrew Keir) regala alla figlia Margaret (Valerie Leon) un anello appartenuto alla regina egizia Cleo (V. Leon). Dalla tomba, Cleo eserciterà un'influenza maligna su Margaret e, attraverso quest’ultima, ucciderà i vari membri della spedizione archeologica in modo da ottenere gli artefatti che le servono per risorgere.

LA RECE

La Hammer decide che è finito il tempo delle mummie risecchite e ci offre una donna formosa inserita in una scenografia elegante. E questo abbiamo, non altro.

Ultimo e sfortunato film della breve serie hammeriana sulla mummia, proprio quando la casa di produzione inglese s’era decisa a svecchiare la storia e a lasciare da parte le inespressive mummie incartapecorite. Sfortunato perché la produzione fu fiaccata da diversi e tragici inconvenienti che danneggiarono la qualità finale del film. In primo luogo, il grande Peter Cushing, ingaggiato per il ruolo del professor Fuchs, abbandonò il set dopo un solo giorno di riprese per l'aggravarsi dello stato di salute della moglie che morirà poco dopo. Quindi, il regista Holt morì tre settimane dopo e venne rimpiazzato dall’ex produttore Carreras che aveva già dimostrato con il Mistero della mummia (1964) la sua inettitudine a trattare l'argomento bendaggi e inumazione. Il problema aggiuntivo fu che Holt si era discostato non poco dalla sceneggiatura proposta da Christopher Wicking basata sulla novella di Bram Stoker "Jewel of the seven stars" (1897); le riprese compiute da Carreras furono finalizzate a mettere le pezze al lavoro di Holt. Caso raro, il titolo italiano rende bene l'atmosfera licenziosa della faccenda, dovuta soprattutto alla presenza della procacissima Valerie Leon, una sorta di Edwige Fenech inglese con un seno favoloso - quindi come la Fenech - assolutamente ben esaltato dai costumi di scena, dai suggestivi rallenty e da primi piani interminabili. A differenza dei due film precedenti, qui si riesce a recuperare una certa atmosfera di minaccia resa al meglio nella sequenza iniziale. Limitato nel budget, il film si gioca solo su due principali set senza esterni in Egitto, a parte una scena a lato delle Piramidi. Nonostante i limiti, la messa in quadro è elegante e sfarzosa anche se non siamo ai livelli di ciò che aveva fatto Terence Fisher nel primo film. La perdita di Cushing, invece, si fa sentire. All'attore che lo sostituì vennero tolte alcune scene per limitarne la presenza sullo schermo e, quindi, tutta l'attenzione della telecamera andò sulla Leon la quale, per quanto bella, non aveva la stoffa per un ruolo che avrebbe richiesto un magnetismo che la Leon non possedeva, a dimostrazione che, per quanto controintuitivo, le tette non possono tutto. Exorcismus ha osato una strada più sottile e seduttiva rispetto alle pellicole precedenti ma, a parte la cura estetica, il film risulta privo di sufficiente energia per catturare davvero l'attenzione.

TRIVIA

⟡ Nella saga hammeriana della mummia, prima di Exorcismus, si ha la Mummia (1959), il Mistero della mummia (1964), il Sudario della mummia (1966). 

⟡ Il nome del personaggio Tod Browning, il fidanzato di Margaret, è un omaggio al regista de il Fantasma del castello (1927), lo Sconosciuto (1927), Dracula (1931), Freaks (1932), la Bambola del Diavolo (1936). 

⟡ Nella versione originale, Cleo si chiama Tera. 

⟡ Altri film tratti dal romanzo "The Jewel of the Seven Stars" di Stoker sono Alla trentanovesima eclisse (1980), Legend of the mummy (1997) e Ancient evil: scream of the mummy (1999).

Titolo originale

Blood from the Mummy's Tomb

Regista:

Seth Holt, Michael Carreras [non accreditato]

Durata, fotografia

94', colore

Paese:

UK

Anno

1971

Scritto da Exxagon nell'anno 2010; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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