la Terra dei morti viventi
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Voto:
Ormai, gli zombi hanno conquistato tutta la Terra e gli umani sono asserragliati in riserve. La società si è divisa in due classi: coloro che si possono permettere un appartamento in un lussuoso grattacielo dominato dal perfido Kaufman (Dennis Hopper) e la plebe che bivacca alle basi al palazzo. Tutto intorno, i morti viventi più furbi che mai. Quando Cholo (John Leguizamo), al soldo di Kaufman, decide di rubare il Dead Reckoning, una macchina da guerra semovente, con l'intento di ricattare l'upper class, Kaufman chiederà aiuto all'eroico Riley (Simon Baker), spalleggiato da un timido amico dalla mira infallibile e anche da Slack (Asia Argento).
LA RECE
Romero trasforma gli zombi in metafora post-11 settembre: Dennis Hopper incarna l'America che prima usa e poi elimina i suoi "terroristi domestici". Splatter politico in cui il sangue diventa pretesto per mostrare un'apocalisse sociale dove morti e vivi si lasciano irretire dal panem et circenses.
Trama interessante e alto livello splatter. Romero fa un film decisamente politico in cui il sangue, benché molto, pare quasi un pretesto per mettere in scena le inquietudini apocalittiche post 11 settembre. Il regista recupera i suoi zombi lenti rifiutando di aggiornarli a infuriati corridori come aveva fatto Boyle in 28 giorni dopo (2002) ma dona loro un upgrade cognitivo e, al film, più di una sequenza action. Kaufman, interpretato da un Hopper sempre in forma, incarna il governo USA e, in senso lato, l’Occidente che prima si serve dell'aiuto di personaggi discutibili come lo pseudo-Bin Laden Cholo, poi, quando il personaggio non è più utile, decide di liquidarlo. Nel momento in cui Cholo, impadronitosi di un'arma pericolosissima, reagisce minacciando di colpire il grattacielo se non avrà quello che vuole (i soldi, la medesima cosa che muove il cuore di coloro che abitano nel grattacielo), ecco che Kaufman sbotta con un: "Non trattiamo con i terroristi" a cui Cholo risponde: "Gli farò una Jihad nel culo!". Intorno a queste dinamiche di potere, violenza e corruzione morale ci sta il popolo: quello dei viventi accampato intorno al palazzaccio che inneggia all'uguaglianza ma che si perde nel vizio del gioco; poi, quello dei morti viventi che rimangono imbambolati a guardare i fuochi d'artificio. Panem et circenses. Rispetto ai precedenti film, però, il finale è bonario e tutti vanno in cerca di una nuova terra promessa. Non memorabile il protagonista Baker, mentre il ruolo dato ad Asia Argento vale solo per arricchire il panorama con una presenza femminile. Gli zombi di Romero rimangono, comunque, fra i migliori. Preceduto da la Notte dei morti viventi (1968), Zombi (1978), il Giorno degli zombi (1985); seguito da le Cronache dei morti viventi (2007) e Survival of the dead - l'isola dei sopravvissuti (2009).
TRIVIA
⟡ Questo è il primo film di Romero sui morti viventi in cui sono stati usati effetti digitali.
⟡ Il film inizia con il logo Universal Pictures in uso nella metà degli '30.
⟡ Romero fu così impressionato e divertito da Simon Pegg ed Edgar Wright per la loro resa in l'Alba dei morti dementi (2004) da volerli nel suo film: sono gli zombi della foto ricordo nella sequenza del bar.
⟡ La scena nella quale Charlie si lecca il pollice e inumidisce il mirino è un riferimento al film il Sergente York (1941).
⟡ Lo zombie che si attacca dietro al Dead Reckoning verso la fine del film è una comparsa realmente amputata.
⟡ Uno dei titoli papabili per il film in fase di lavorazione era Dead Reckoning ma lo si cambiò per non far confusione con un film omonimo in cui recitava Humphrey Bogart (Solo chi cade può risorgere, 1947).
⟡ Nel film è presente la figlia di Romero, Tina. È la soldatessa che spara allo zombie attaccato alla barricata elettrificata.
⟡ Il film è basato sullo script originale de il Giorno degli zombi.
⟡ La scena in cui gli zombi sorgono dalle acque del fiume è un omaggio al film di Herk Harvey Carnival of souls (1962) in cui i morti venivano fuori dal Great Salt Lake.
Titolo originale
Land Of The Dead
Regista:
George Andrew Romero
Durata, fotografia
97', colore
Paese:
USA
2005
Scritto da Exxagon nell'anno 2010 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
