Up from the depths

Voto:

Terribilissimo film girato da Griffith, veterano sceneggiatore della Roger Corman Productions e penna dietro lavori del calibro de la Piccola bottega degli orrori (1960), nonché da Roger Corman stesso che ricevette il girato proveniente dalle Filippine (Batanga, per la precisione) e, in camera di montaggio, trasformò un film, pensato per essere una commedia di due ore (!), in un horror che mescola qualche elemento exploitation, alleggerimenti (poco) ironici, e l’estetica post lo Squalo (1975) gonfiato con riprese addizionali a Mahu, nelle Hawaii. Corman incaricò l'effettista Robert Short di plasmare un mostro sostitutivo per i primi piani. Tuttavia, la creatura di Short si gestiva davvero male in acqua, il che spiega le malfatte riprese di attacco subacqueo realizzate con bolle, acqua rossa e shaky-cam finalizzate a nascondere il misero SFX. Il mostro realizzato nelle Filippine, invece, pare ispirato ai kaiju del cinema giapponese ma filtrato attraverso la sensibilità B-movie americana e il fascino camp tipico dei lavori cormaniani più scalcagnati (il Conquistatore del mondo, 1956; l'Assalto dei granchi giganti, 1957; Attack of the giant leeches, 1959; Beast from haunted cave, 1959; la Creatura del mare fantasma, 1960). La sintesi che emerge dal lavoro di Griffith e Corman sembra richiamare, sotto una coltre di noia francamente insopportabile, il corpus dei monster-movies di decenni prima (il Mostro della laguna nera, 1954) ma mediato dall'estetica statunitense post-sessantottina, inserendosi nel filone “mostri in vacanza” al quale, in fondo, apparteneva anche il lavoro spielberghiano, nato decisamente prima, basti pensare ai nudie-cuties con bellezze al bagno minacciate da questo o quel mostro (l’Abbraccio mortale di Lorelei, 1973; Sting of death, 1966). Il risultato, comunque, è davvero indigesto e l’unico motivo per sorbirsi questo pasticcio, prono alla filosofia del “fare poco per ottenere poco”, pare essere la presenza di una deliziosa Susanne Reed che si impegna il possibile in un film che ha linee di dialogo elementari; la carriera della “gorgeous lady”, però, non sembra essere andata molto oltre le produzioni televisive e s’è chiusa nei primi Novanta. Nel film compaiono anche R. Lee Ermey (il famoso sergente di Full Metal Jacket, 1987) e Sam Botton, entrambi presenti anche in Apocalypse Now, dato che erano comodi logisticamente girando nelle Filippine nel ’79. Esperienza da dimenticare.


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Fast rating

etichetta di valutazione veloce del sito exxagon per i film giudicati di pessimo livello

Titolo originale

Id.

Regista:

Charles B. Griffith

Durata, fotografia

85', colore

Paese:

USA

Anno

1979

Scritto da Exxagon nell'agosto 2025; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0