Non entrate in quella casa
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Voto:
1979. Un gruppo di bambini cattivelli, che gioca in un edificio in rovina, vessa la piccola Robin Hammond, con la conseguenza che la piccola cade da una finestra e muore. Omertà. Sei anni dopo, gli stessi ragazzi, più Kim (Jamie Lee Curtis), sorella di Robin, si preparano alla festa liceale di fine anno, ma un killer di nero vestito dà inizio alla mattanza.
LA RECE
Non riuscitissimo, nondimeno il film opera una curiosa fusione tra il giallo europeo e le convenzioni dello slasher americano. C'è un sottotesto, tipicamente statunitense, sul futuro costruito sulla colpa collettiva, e questo tema "antico" viene collocato nel neonato genere slasher con tanto di quota exploitation data dalla location collegiale.
Titolo italiano sballato, dato da una distribuzione altrettanto sballata che tenta di capitalizzare malamente su la Casa (1981) ripescando Non aprite quella porta (1974) e non stupisca l'incongruenza di date: Prom night arrivò in Italia dopo il film di Raimi. Non entrate in quella casa è uno dei primi film a saltare sul carrozzone slasher inaugurato da Halloween (1978) e poi scatenato da Venerdì 13 (1980); in realtà, il lavoro di Paul Lynch è di poco precedente a Venerdì 13. Il primo venne girato fra il 7 agosto e il 13 settembre 1979, mentre il secondo fra il 4 settembre e il 3 ottobre dello stesso anno. Tenuto conto di questo, si può comprendere e perdonare la piattezza narrativa e la scarsa scrittura dei personaggi riscontrabili in Prom night che traccia in maniera rigorosa i dettami di tutto un genere con le seguenti costanti: protagonisti adolescenti e fresconi, assassino matto, uccisioni all'arma bianca, final-girl, omicidi efferati e potenzialità splatter. Non entrate in quella casa è anche il secondo film nel quale la scream queen Jamie Lee Curtis assume il ruolo della final-girl dopo Halloween, per poi decollare verso una serie di horror che la vedranno protagonista più o meno incisiva. I problemi più evidenti di Prom Night sono legati al fatto che buona parte del film si sviluppa senza che avvenga nulla di determinante, manca un cast di qualità e il killer non possiede nessuna attrattiva, oltre al fatto che la sua identità viene pescata un po' a caso fra i comprimari in un finale che, poi, verrà ripreso, con variazione, dallo slasher Sleepaway camp (1983). Limiti o meno, ai tempi il film riscosse molto successo e ciò che sembra banale oggi risultava originale agli inizi degli anni '80. In più, va ammesso che gli omicidi sono eseguiti con competenza; picco splatter nel finale con la decapitazione di un ragazzo la cui testa finisce sotto gli occhi dei liceali festanti, scena presa da Carrie lo sguardo di Satana (1976). Dal successo del film, consigliato a chi voglia conoscere la storia del genere slasher, nasce una saga composta da lavori che hanno poco a che fare l'uno con l'altro, se non per il fatto di essere incentrati sul personaggio di Mary Lou Maloney che in Non entrate in quella casa non compare neppure: Prom night II: il ritorno (1987), Prom night III: l’ultimo bacio (1989), Discesa all’inferno (1991). Nel 2008 arriva anche lo pseudo-remake he la fine abbia inizio.
TRIVIA
Paul Lynch (1946) dixit: “Negli anni '60 non c'erano persone nel settore, ora c'è davvero troppa gente. Al di fuori dell’avvocatura e della chirurgia cerebrale, se respiravi ottenevi un lavoro. […] La cosa strepitosa è avvenuta quando lavoravo come direttore artistico e, proprio in fondo alla strada, sono stato assunto dalla CBC per lavorare come direttore nel loro dipartimento sportivo, e dopo due settimane hanno finito i soldi eppure hanno continuato a pagarmi per sei mesi. Ogni mese ricevevo un assegno per posta e non avevo un lavoro! Avevo un sacco di soldi in più. Alla fine […] me ne sono andato e ho detto: “Vado a fare un film” e loro “Beh, se te ne vai non puoi tornare” e io ho detto “Va bene”. Così ho fatto il film e non ho più lavorato da allora, da quando avevo 24 anni” (hidden-films.com).
⟡ La scuola Hamilton High è il set di tutti i film della serie, in questo caso si girò al Don Mills Collegiate di Toronto.
⟡ Una frase detta nel film si può sentire in ogni film della saga: "It's not who you come with, it's who takes you home", non è con chi arrivi ma chi ti porta a casa (ad essere importante).
⟡ Brock Simpson, nel film il giovane Nick, appare in tutti i quattro film della serie escluso il remake.
⟡ Il termine "Prom Night" significa letteralmente "Notte (del ballo) della passeggiata (PROMenade)"; è un evento che le scuole superiori statunitensi organizzano per gli studenti a fine anno scolastico.
Titolo originale
Prom Night
Regista:
Paul Lynch
Durata, fotografia
90', colore
Paese:
Canada
1980
Scritto da Exxagon nell'anno 2006; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
