Dead silence
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Voto:
Jamie (Ryan Kwanten) e sua moglie Lisa (Laura Regan) si vedono recapitare un pupazzo da ventriloquo. Poco dopo, Lisa viene trovata morta e Jamie è il primo sospettato. Tornato al paese natio per cercare indizi che lo possano scagionare, Jamie s'imbatte nella leggenda di Mary Shaw (Judith Roberts), una ventriloqua che si è fatta seppellire insieme ai suoi pupazzi.
LA RECE
Bambole, pupazzi e burattini hanno sempre il loro perché come media dell'orrore. Mainstream di sufficiente efficacia ma anche lontano dai veri terrori notturni.
Le bambole nei film horror, croce e delizia di molti appassionati. C’è chi mal sopporta i clown, chi si sente correre sulla pelle gli insetti che vede sullo schermo, coloro che i bambini fantasma proprio no. Altri, ed io fra loro, sono del club delle bambole. Assassine, s’intende. Dead silence non è certo il primo horror ad aver sfruttato "l'uncanny valley" di questi oggetti antropomorfi che troppo somigliano a un essere umano per non averne anche la vita. Abbiamo una sfilza di film che hanno reso i simulacri umani dei malefici nemici da cui sfuggire, fino al non plus ultra di questo sinistro perturbante rappresentato dall'entrata in scena del burattino in Profondo rosso (1975), alfa e omega di tutte le mie paure. Anche il regista James Wan sembra essere stato colpito dal film di Argento al punto che, nel suo primo horror di successo Saw - l'enigmista (2003), ha inserito un pupazzo la cui risata è un campionamento audio della risata del burattino del ‘75. Questo nuovo film di Wan è l'ennesimo omaggio al soggetto da noi temuto. Dead silence, tuttavia, è distante parecchio dagli horror che hanno usato fugacemente una bambola per fare paura, riuscendoci; la qual cosa fa riflettere sul fatto che la sovraesposizione all'effetto temuto ne attenui l'effetto desiderato. Ecco che la paura che si può provare guardando Dead silence, film zeppo di pupazzi, non viene generato da essi ma da altre situazioni tipiche delle ghost-story, tale, infatti, è il film. Ciò che funziona in questa pellicola è l'idea di eliminare i suoni ambientali nel momento in cui stanno per accadere eventi nefasti, il che crea una palpabile tensione. Altro elemento riuscito è il personaggio di Mary Show, sia nel trucco, sia nella persona che sembra rimandare alla medium defunta nell’episodio "la Goccia d’acqua" contenuto nel portmanteau horror i Tre volti della paura (1963) di Bava. Buono anche un finale inaspettato e complesso che aggiunge punti alla storia. La fotografia del film lavora su toni freddi e gli effetti speciali sono più che discreti e s’accompagnano a un gradito contegno delle scene di sangue. Poco felice la scelta dell'attore Ryan Kwanten, la cui prestazione non trasmette molto. Dispiacere molto personale circa il fatto che Laura Regan (They - incubi dal mondo delle ombre, 2002) si veda troppo brevemente. Dead silence è un buon mainstream, standard rispetto a svolgimento e tecnica realizzativa, che, se visto da soli, saprà regalarvi una manciata di momenti di serena paura. I burattini che fanno rabbrividire, però, stanno altrove.
TRIVIA
⟡ Il film è dedicato alla memoria di Gregg Hoffman (1963-2005), produttore dei film della serie Saw e anche di Dead silence, cofondatore della Twisted Pictures. Hoffman è deceduto improvvisamente, a 42 anni, dopo aver accusato un dolore al collo; i risultati dell’autopsia non sono mai stati diffusi e il motivo del suo decesso è pubblicamente indicato “per cause naturali”.
⟡ Nel film compaiono due citazioni del film Saw - l'enigmista: in una scena in flashback si sente una musica utilizzata nelle scene in flashback in Saw; uno dei pupazzi di Mary Shaw è il famoso burattino Billy del film del 2003 ed è visibile nel retro del teatro con le altre 101 bambole; sta a terra. Anche la bambola di questo film si chiamano Billy; entrambe sono state create da Leigh Whannell e James Wan.
⟡ Ecco un elenco di alcune pellicole nelle quali compaiono inquietanti pupazzi: il Gran Gabbo (1929), the Devil-doll (1936); Incubi notturni (1945); Devil doll (1964); Trilogia del terrore (1975), Trilogia del terrore II (1996); Meledetto sortilegio (1977); Magic (1978); Poltergeist - demoniache presenze (1982); Curtains (1983); Black devil doll from hell (1984); Joey (1985); la Casa 3 (1985); Dolls (1987); la Bambola assassina (1988); Waxwork - benvenuti nel museo delle cere (1988); Vacaciones de terror (1989); Vacaciones de terror II (1990); la Bambola che uccide (1991); Tales from the hood (1995); Night of the scarecrow (1995); the Fear (1995); the Fear II (1999); Pinocchio's revenge (1996); Merlin's shop of mystical wonders (1996); das Clown (1999); Annabelle (2014) e sequel. Nella serie Goosebumps abbiamo tre episodi a tema: Night of the living dummy II (1995), Night of the living dummy III: part 1 (1997); Night of the living dummy III: part 2 (1997). Nella serie “Ai confini della realtà” ci sono due episodi: the Dummy (1962) e Living doll (1963). Il terrore che Homer Simpson condivide con me riguardo le bambole viene magnificato nello Speciale Halloween III, episodio Clown without pity (1992).
Titolo originale
Id.
Regista:
James Wan
Durata, fotografia
90', colore
Paese:
USA
2006
Scritto da Exxagon nell'anno 2009; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
